A Gioia del Colle si discute sul Nuovo Codice del Terzo Settore

Nel pomeriggio di mercoledì scorso 11 aprile a Gioia del Colle presso il Chiostro Comunale, Palazzo San Domenico, si è tenuto un incontro sul tema “Nuovo codice del Terzo settore: lavoriamo insieme per scrivere i decreti attuativi”.
Erano presenti gli Enti del Terzo settore del territorio e per il Comune di Gioia del Colle il Vicesindaco Enzo Cuscito e l’Assessore al Welfare Iole Maria Pitarra. Per il CSV San Nicola il Presidente Rosa Franco, il Consulente legale Roberto D’Addabbo e il Componente del Comitato scientifico Rosanna Lallone.

terzo settore

I saluti del Vicesindaco Enzo Cuscito e dell’Assessore al Welfare Iole Maria Pitarra hanno dato il via ai lavori, sottolineato l’importanza del volontariato, quale espressione più nobile dell’essere umano e manifestazione tangibile del principio della solidarietà, e mettendo in risalto la valenza strategica per il Comune di Gioia del Colle della collaborazione, sancita dalla  sottoscrizione del protocollo d’intesa, con il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola per la diffusione della cultura della solidarietà, che porterà all’apertura dello “Sportello per il Volontariato”. “La rete di associazioni che gratuitamente si mette al servizio del bene comune e che sostiene con impegno quelle che sono le fragilità e le debolezze della nostra comunità, ha permesso sul territorio la crescita e la diffusione della pratica del volontariato portando nuova linfa nel tessuto sociale. Oggi questa Amministrazione pone le basi per una collaborazione tra tutte le associazioni di Gioia del Colle presenti e il CSV San Nicola a beneficio del territorio. Per questo in Giunta è stato sottoscritto con il CSV San Nicola un Protocollo d’Intesa ed una Convenzione per l’apertura dello Sportello per il Volontariato: permetterà alle associazioni di ricevere assistenza e servizi e garantirà quel sostegno per contribuire alla crescita della comunità”.

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Rosa Franco ha ringraziato l’Amministrazione di Gioia del Colle per aver ospitato il CSV San Nicola e per aver assecondato l’esigenza delle Associazioni di Volontariato del territorio con l’apertura dello Sportello per il Volontariato presso il Comune. “Questo  evento rientra in quello che è lo spirito di collaborazione fra l’Amministrazione di Gioia del Colle e il CSV San Nicola, quella cooperazione che permette lo sviluppo di buone pratiche e facilita la partecipazione alla promozione del volontariato nel territorio. 
Il nuovo codice del Terzo settore impone un grande cambiamento; siamo in attesa dell’emanazione dei decreti attuativi che lo renderanno completamente operativo.


Roberto D’Addabbo ha illustrato le novità introdotte del Codice del Terzo settore facendo una panoramica degli aspetti legali-organizzativi che interessano gli Enti del Terzo Settore, e in modo particolare le OdV, con specifico riferimento alle modifiche che dovranno essere apportate agli Statuti in previsione dell’istituzione del Registro Unico del Terzo settore. “Le Organizzazioni di Volontariato sono chiamate a intraprendere un percorso di adeguamento al nuovo quadro normativo che impone loro maggiori regole e adempimenti, ma che potrà consentire alle stesse di accedere ad importanti opportunità fiscali e strumenti di reperimento di risorse. Il Nuovo codice del terzo settore, quindi, produrrà rilevanti possibilità e nuove modalità organizzative per poter sviluppare le attività e le iniziative che caratterizzano gli Enti del Terzo settore”.

Rosanna Lallone, nel suo intervento, ha evidenziato quanto, al di là delle affermazioni di principio che il Codice riconosce agli Enti del Terzo settore, è importante che la nuova legge renda concreto il principio di sussidiarietà che consiste nel riconoscere, favorire e agevolare quelle iniziative di natura sociale che gli Enti del Terzo settore assumono come risposta ai bisogni del territorio per il bene comune. “Sussidiarietà quindi non è la mera esternalizzazione dei servizi e per realizzarla appaiono insufficienti gli strumenti previsti dalla legge: accreditamento, coprogrammazione e coprogettazione che spesso non consentono una reale partecipazione da parte degli Enti del Terzo settore, ma esclusivamente una consultazione degli stessi.

Si auspica che in sede di emanazione dei decreti attuativi, si riservi maggiore attenzione a questo aspetto tuttora carente della normativa”.