Le associazioni di Canosa, Minervino e Spinazzola incontrano il Csv e i rappresentanti istituzionali

promozione

A Canosa, ieri, l’incontro di promozione del Centro di Servizio al Volontariato “San Nicola” per presentare il programma delle attività 2017 e per stringere nuove alleanze e sinergie con l’Ente pubblico e le associazioni di volontariato. L’incontro, inoltre, è stata l’occasione per raccogliere le esigenze delle OdV presenti a Canosa, a Minervino e a Spinazzola, ma anche i loro suggerimenti sui bisogni espressi dalla comunità, soprattutto delle fasce più deboli, con l’obiettivo di creare una rete operativa con il Csv “San Nicola”, gli enti pubblici e tutti i soggetti privati per il bene di tutta la comunità.

All’incontro sono intervenuti i rappresentanti istituzionali del Comune di Canosa Antonio Castrovilli, assessore alle Politiche sociali e della famiglia, Elia Marro, assessore allo Sport e allo Spettacolo.

L’assessore Castrovilli ha sottolineato il ruolo fondamentale del volontariato “pilastro di una società civile” e ha rimarcato l’importanza delle associazioni nel proprio territorio perché “grazie a loro riusciamo ad attivare diversi servizi per le fasce più deboli”. L’assessore, infine, ha presentato un interessante progetto comunale, in fase di ultimazione: la realizzazione della Casa del Volontariato nell’ex sede dei Vigili Urbani “uno spazio a totale disposizione delle associazioni del paese, che spesso lamentano la mancanza di sedi per portare avanti le proprie attività”.

Numerose sono state le associazioni partecipanti che sono intervenute al dibattito riportando all’attenzione temi di notevole interesse, con i quali si confrontano nella concretezza ogni giorno: dalla tutela dell’ambiente e del territorio alla cura ed il supporto alle persone ed alle famiglie toccate da malattie rare e neurovegetative; dal sostegno agli immigrati all’aiuto alle famiglie povere; dalla formazione dei genitori e dei ragazzi in una società in evoluzione alla necessità di avvicinare i giovani al volontariato. Quest’ultimo si è rivelato un argomento molto sentito: le associazioni, infatti, hanno manifestato il bisogno di “fare entrare” il volontariato nelle scuole, in particolare nelle superiori, per potere reclutare nuove leve, in una realtà che vede una mancanza di ricambio generazionale. Ma anche per proporre ai giovani valori diversi da quelli edonistici, individualisti e materiali imperanti e andare a colmare la povertà educativa dilagante.

Dagli interventi sono emersi altre due criticità su cui intervenire: le difficoltà economiche delle associazioni e, dunque, il bisogno di rafforzare la capacità di raccogliere fondi, insieme alla fatica delle associazioni a fare rete tra loro, a creare dei sodalizi che non siano fittizi perché conditio sine qua non per la partecipazione ai bandi, ma che realmente mettano in campo le capacità operative delle associazioni.

Gli incontri di promozione continueranno nei prossimi mesi nei comuni di Putignano, Ruvo di Puglia, Noci, Santeramo, Turi, Barletta.