E’ scomparso Giovanni Nervo. Perdita per il volontariato italiano

Ieri sera ci ha lasciato mons. Giovanni Nervo alla veneranda età di 94 anni. Al cordoglio di tantissime persone che hanno avuto modo di conoscerlo personalmente e di godere del suo pensiero, si unisce il vivo rammarico, per la sua scomparsa, di tutto il mondo del volontariato italiano.
Primo presidente della Caritas Italiana del dopo Concilio, padre nobile e protagonista insieme al Luciano Tavazza del moderno volontariato, ha dato un contributo significativo di pensiero, testimonianza e elaborazione culturale alla storia del nostro paese.
Tutto il MoVI lo ricorda come cofondatore del Movimento e come un carissimo amico sempre disponibile e presente nei momenti importanti di evoluzione, analisi e riprogettazione della nostra azione sociale e per la solidarietà. Le cose da dire su mons. Nervo sono veramente tante ed invito tutti  voi ad esprimerle con tutto l'affetto possibile, per ricostruire il percorso fatto assieme.

"La prima volta che l'ho incontrato", ricorda Franco Bagnarol, presidente nazionale del MoVI, " stava rientrando da una esperienza significativa con l' on. Zamberletti per il recupero, con una nave, di "boat people" profughi dal sud-est asiatico. Ebbi modo in seguito di lavorare assieme a lui nella protezione civile, quando ebbe la responsabilità di essere il primo presidente nazionale del coordinamento delle associazioni di volontariato di protezione civile.
Ma la cosa per cui lo ricordo con più affetto, e per la quale ha conquistato la più viva riconoscenza del popolo friulano, è stata la sua attività in occasione del terremoto del 1976. Mons Nervo non solo era con noi, tra le macerie, ma ci ha accompagnato in prima linea anche nella ricostruzione, con l'avvio dei centri comunitari e con i gemellaggi tra 88 diocesi italiane in solidarietà con i paesi distrutti dal sisma."