Eccedenze alimentari: passa la legge antispreco

L’Italia si è dotata di una legge organica sul recupero delle eccedenze e sulla loro donazione per solidarietà sociale. Lo scorso 2 agosto, dopo il primo sì della Camera del marzo scorso, è arrivato il via libera definitivo del Senato con 181 sì, 2 no e 16 astenuti.

Il provvedimento definisce per la prima volta nell’ordinamento italiano i termini di “eccedenza” e “spreco” alimentari, fa maggiore chiarezza tra il termine minimo di conservazione e la data di scadenza e punta semplificare le procedure per la donazione, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e della tracciabilità. La norma consente la raccolta dei prodotti agricoli che rimangono in campo e la loro cessione a titolo gratuito. Dice in modo chiaro che il pane potrà essere donato nell’arco delle 24 ore dalla produzione e per ridurre gli sprechi alimentari nel settore della ristorazione, permette ai clienti l’asporto dei propri avanzi con la “family bag’”.

Si potranno inoltre donare anche i cibi e farmaci con etichette sbagliate, purché le irregolarità non riguardino la data di scadenza del prodotto o l’indicazione di sostanze che provocano allergie e intolleranze.

Potranno essere considerati “soggetti donatori” non solo le onlus ma anche gli enti pubblici.