Puglia: telegiornali in LIS

Entro la fine di giugno in Puglia sarà possibile per le persone audiolese, seguire, come tutti, i telegiornali locali. A compiere questo grande passo avanti nell’accessibilità di tutti all’informazione, diritto fondamentale, è l’assessorato regionale al Welfare che finanzierà le emittenti televisive locali che intenderanno realizzare telegiornali con la lingua dei segni, la LIS, in applicazione a quanto stabilito dall’art. 42 della legge regionale 31 dicembre 2010, n. 20. Al momento l’assessorato regionale al Welfare ha provveduto alla redazione di un regolamento regionale per la concessione di contributi alle emittenti televisive locali per la promozione della lingua dei segni italiana (LIS) nei telegiornali, mediante l’impiego di professionisti qualificati come traduttori del linguaggio LIS, in possesso di qualifiche conseguite con corsi di formazione professionali riconosciuti.
A seguito di ulteriori approfondimenti, connessi al recente switch-off dall'analogico al digitale, ma anche all'audizione avuta con l'Ente Nazionale Sordi e all'approfondimento di note e suggerimenti formulati da FIADDA e altre organizzazioni di rappresentanza delle famiglie di persone sorde, sono anche stati elaborati emendamenti che saranno discussi prima della definitiva approvazione, in particolare per tarare meglio i requisiti di valutazione dei progetti e per aggiungere all'impiego della LIS anche i sottotitoli per le persone sorde che vogliano utilizzare la lingua italiana.
I passi successivi saranno l’approvazione del regolamento in Consiglio e la pubblicazione dell’avviso per la concessione dei contributi alle emittenti televisive. Secondo il regolamento appena approvato dalla Giunta regionale, saranno privilegiate le emittenti televisive a carattere regionale, la cui periodicità dell’informazione con la lingua dei segni sia giornaliera e che dedichino oltre 15 minuti all’informazione con la Lis, nella fascia di punta dalle 19 alle 21. La disponibilità finanziaria è di 600mila euro complessivi.