Sostegno a Programmi e Reti di volontariato nel Mezzogiorno – Fondazione per il Sud

La Fondazione per il Sud avvia una nuova iniziativa sperimentale per il Sostegno a Programmi e Reti di volontariato nel Mezzogiorno. Per tale iniziativa la Fondazione mette a disposizione risorse fino ad un ammontare massimo complessivo di 4 milioni di euro. In particolare, tali risorse potranno essere destinate a sostenere le proposte avanzate da singole associazioni nella misura massima del 20% (fino ad un massimo di € 800.000); alle proposte avanzate dalle reti verticali (multi-regionali e nazionali) fino alla misura massima del 30% (fino ad un massimo di € 1.200.000).

Il Bando ha l’obiettivo di sostenere le reti di volontariato esistenti e, in misura più limitata, le organizzazioni di volontariato che si impegnano a realizzare un programma di attività promuovendo e sperimentando modalità di lavoro in rete, con l’obiettivo di accrescere il loro impatto sociale sul territorio e lo sviluppo delle comunità.

Il Bando non intende sostenere la realizzazione di progetti, ma ha lo scopo di identificare e valorizzare reti di volontariato virtuose da sostenere finanziariamente, stimolandone lo sviluppo e l’amplificazione dell’attività che già svolgono. Le reti del volontariato hanno normalmente due finalità fondamentali complementari e conseguenti: realizzare attraverso l’agire gratuito progetti educativi e d’intervento sociale e promuovere così la crescita della coscienza politica e quindi del contributo politico-sociale soprattutto nella tutela dei diritti. Il Bando, dunque, non sollecita la presentazione di progetti su specifici ambiti di intervento ma, visto il carattere trasversale che contraddistingue la natura e l’agire delle organizzazioni di volontariato, intende sostenere il consolidamento ed il rafforzamento dell’azione e dell’impatto delle organizzazioni e delle reti di volontariato che già operano sul territorio.

OBIETTIVI

  • consolidamento dell’azione della rete e delle organizzazioni di volontariato proponenti a beneficio del territorio di riferimento;
  • promozione di un nuovo volontariato organizzato;
  • adesione di nuove organizzazioni alle reti esistenti;
  • rafforzamento, riconoscimento/legittimazione delle reti di volontariato;
  • integrazione/collaborazione fra reti esistenti;
  • rafforzamento del ruolo politico del volontariato inteso come capacità di sviluppare e diffondere nel volontariato e nella cittadinanza una coscienza politica sui problemi dei territori, a partire dalle condizioni di vita delle persone più deboli.

SOGGETTI AMMESSI

  • reti di volontariato formalmente costituite, cioè entità giuridiche costituite da organizzazioni di volontariato giuridicamente autonome iscritte e non iscritte ai registri del volontariato; sarà direttamente la rete a presentare un Programma di sostegno e a coordinare i rapporti tra le diverse organizzazioni appartenenti alla rete con la Fondazione, anche in termini di rendicontazione;
  • reti di volontariato informali (non costituite formalmente), ovvero aggregazioni di organizzazioni di volontariato giuridicamente autonome che lavorano stabilmente per la realizzazione di uno scopo comune; tali reti dovranno individuare un soggetto (“Coordinatore della rete”) che presenterà il Programma di sostegno e coordinerà i rapporti tra le diverse organizzazioni della rete con la Fondazione, anche in termini di rendicontazione;
  • in misura più contenuta, singole organizzazioni di volontariato che intendono realizzare programmi di attività promuovendo e sperimentando modalità di lavoro in rete con altre organizzazioni che aderiranno al Programma di sostegno.

CARATTERISTICHE DEI SOGGETTI PROPONENTI

  1. le reti di volontariato proponenti, formali o informali, dovranno essere composte da non meno di dieci soggetti giuridicamente autonomi, tutti costituiti nella forma di organizzazione di volontariato secondo quanto prescritto dalla L. 266/91, iscritti o non iscritti ai registri regionali del volontariato; nel caso di singole organizzazioni proponenti, le stesse dovranno essere organizzazioni di volontariato ai sensi della L. 266/91, iscritte o non ai registri regionali del volontariato;
  2. le reti di volontariato o le singole organizzazioni proponenti dovranno essere costituite ed operative da prima del 10 settembre 2007;
  3. le reti di volontariato (o almeno uno dei soggetti associati alla rete) o le singole organizzazioni proponenti dovranno avere sede legale e/o operativa in una delle Regioni del Sud oggetto di intervento della Fondazione (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia);
  4. le richieste potranno essere presentate sia da parte di reti locali, sia da reti regionali e multi-regionali del Sud. I programmi di sostegno potranno essere presentati, inoltre, anche da reti nazionali o da reti di reti o da singole organizzazioni di volontariato. Per reti locali si intendono aggregazioni di soggetti aventi sede legale nell’ambito di una provincia; per reti regionali si intendono aggregazioni i cui soggetti abbiano sede legale in più di una provincia della stessa regione; per reti multi regionali si intendono aggregazioni i cui soggetti abbiano sede legale in più di una regione; per reti nazionali si intendono aggregazioni i cui soggetti abbiano sede legale in almeno cinque regioni e venti province; per reti di reti si intendono realtà che associano, formalmente o informalmente, associazioni di associazioni.
  5. le richieste di sostegno da parte di reti nazionali saranno consentite solo nel caso che facciano del loro rafforzamento nei territori meridionali la finalità del programma proposto e che contribuiscano con un significativo cofinanziamento; in particolare, prevedano una quota di co-finanziamento pari ad almeno il 20% del costo complessivo dell’iniziativa, di cui almeno il 5% (sempre del costo complessivo) composto da risorse finanziarie e la parte restante come valorizzazione dell’impegno volontario;
  6. non verrà sostenuta la costituzione di nuove reti di volontariato;
  7. ciascun soggetto proponente potrà presentare un solo Programma di sostegno.

SCADENZA

I Programmi di sostegno devono essere inviati entro il 30 novembre 2010.

NOTA INTERPRETATIVA

Si porta a conoscenza delle Associazioni che intendono presentare progetti che la Fondazione ha pubblicato una nota interpretativa su alcuni punti del Bando. La nota fornisce chiarimenti sulle caratteristiche dei soggetti proponenti di cui alle lettere a), b), c) e g) del paragrafo 2.1.2, pagina 4 del Bando.

In particolare, preme segnalare quanto specificato alla lettera b), circa la data di costituzione delle reti di volontariato o delle singole organizzazioni proponenti.
La Fondazione Sud ha infatti chiarito che il requisito della data di costituzione ed operatività della rete da prima del 10 settembre 2007, si applica anche ai componenti della rete; nel senso che tale data di costituzione deve sussistere per le organizzazioni di volontariato che rappresentano almeno il 50% +1 della rete e, comunque, per non meno di 10 organizzazioni di volontariato.
Inoltre, è stato anche chiarito che, nel caso di singola organizzazione di volontariato proponente, fermo restando che quest’ultima senz’altro deve essere stata costituita e deve essere operativa da prima del 10 settembre 2007, per quanto riguarda le altre organizzazioni con cui la singola proponente intende sperimentare modalità di lavoro in rete, è richiesto che debbano essere costituite prima del 10 settembre 2007 le organizzazioni che rappresentano almeno il 50%+1 dei soggetti coinvolti.
Invitiamo, quindi, le Associazioni a prendere visione della suddetta nota interpretativa riportata in allegato.
Si ricorda inoltre che presso il CSVSN sono a vostra disposizione i consulenti per ogni ulteriore informazione e chiarimento, oltre che per il necessario supporto nella predisposizione della domanda.

MAGGIORI INFORMAZIONI

link al Bando