Bando donne, integrazione e periferie

Enel Cuore e Fondazione con il sud hanno pubblicato il "Bando donne, integrazione e periferie 2011" che intende valorizzare il ruolo delle organizzazioni non profit caratterizzate da una forte presenza di giovani donne, in particolare immigrate, in aree urbane affette da carattere di marginalità, devianza e disagio sociale.

SOGGETTI AMMESSI
Il Bando è rivolto alle organizzazioni del volontariato e del terzo settore per realizzare dei progetti nelle "periferie centrali" di alcune città dove le condizioni di sviluppo sono più fragili e dove la valorizzazione del ruolo delle donne incontra maggiore difficoltà. I progetti presentati dovranno prevedere una partnership di almeno tre organizzazioni del terzo settore o di volontariato, avendo come "soggetto responsabile" un’organizzazione costituita esclusivamente da donne con sede legale in uno dei cinque comuni indicati.

DESCRIZIONE
Le aree interessate sono cinque città del Mezzogiorno con un'alta concentrazione di famiglie, generalmente numerose e di immigrati, nelle quali le donne svolgono un ruolo centrale. In particolare, i quartieri interessati saranno: il quartiere Forcella di Napoli, il quartiere Madonnella di Bari, il quartiere Archi di Reggio Calabria, il quartiere Zisa di Palermo, il quartiere Marina di Cagliari.
Le risorse economiche per il Bando sono pari a 2 milioni di euro, di cui 1 milione messo disposizione dalla Fondazione CON IL SUD e 1 milione di euro messo a disposizione da Enel Cuore.
La collaborazione tra la Fondazione CON IL SUD ed Enel Cuore nasce dalla condivisione di obiettivi e interesse per lo sviluppo del Meridione. Avviata nel 2009 con cinque progetti per la cura degli anziani non autosufficienti del Sud Italia, confermata  nel 2010 con Bando Educazione Giovani  contro la dispersione scolastica del Meridione e con il co-finanziamento di undici progetti esemplari, vede con il Bando Donne, Integrazione e Periferie per la prima volta i due soggetti firmare un Bando congiunto.

TERMINI E MODALITA'
I progetti andranno presentati entro il 3 ottobre 2011. Seguirà il processo di valutazione volto a selezionare gli interventi capaci di generare valore sociale sul territorio, facendo emergere i bisogni e proponendo opportunità di riscatto sociale e culturale delle donne, soprattutto attraverso lo sviluppo di attività che producano  reddito e occupazione.
Il Bando prevede, inoltre, una modalità di partecipazione innovativa: il progetto dovrà essere accompagnato da un breve video, della durata massima di  due minuti, di presentazione dell’idea che si intende realizzare, che potrà essere pubblicato su YouTube e valutato dagli utenti e dalla società civile.

MAGGIORI INFORMAZIONI
http://www.fondazioneperilsud.it/usr_files/bandi-e-iniziative/17/Bando%20Donne,%20In275577.pdf

Comunità Ospitali per il Turismo Accessibile

I Progetti di Rete realizzeranno un sistema integrato di accoglienza accessibile

1. Realizzazione di servizi turistici per la fruizione e la mobilità accessibili, nonché acquisto di materiali, mezzi e infrastrutture leggere (es. segnaletica), strumenti tecnologici per le attività di ospitalità, escursionismo e visite guidate;
2. Predisposizione e organizzazione di pacchetti turistici integrati con servizi turistici finalizzati all’obiettivo della inclusività;
3. Comunicazione e divulgazione di tutte le attività promosse e realizzate da ciascuna Rete, con particolare attenzione alla comunicazione on line e agli strumenti digitali;
4. Organizzazione e produzione di servizi socio-educativi a supporto dell’utenza e della offerta turistica;
5. Attivazione di percorsi di formazione e accompagnamento consistenti in:
a) tirocini che favoriscano l’integrazione e l’inclusione delle persone con disabilità nelle attività di ideazione della esperienza turistica accessibile;
b) iniziative per la facilitazione dell’accoglienza e della attuazione del Progetto.”

Opportunità in movimento

La Fondazione intende supportare progetti volti a promuovere l’attività fisica – continuativa e di qualità – e a renderla accessibile per tutti, in particolare per le persone con disabilità, al fine di migliorare la qualità della vita e le abilità (fisiche, cognitive, sociali, relazionali) delle persone e ridurre la sedentarietà, l’inattività e il rischio di obesità.