Nuova social card

Nell'agenda di autunno del Governo Monti rientra, nel capitolo misure per la famiglia, il rifinanziamento della "carta acquisti" per il 2013, a sostegno – spiega il documento prodotto da palazzo Chigi al termine del Cdm – «delle famiglie colpite da disagio economico». La social card è la sola prestazione esistente contro la povertà assoluta (che interessa il 4,6% delle famiglie). Un decreto del Lavoro, di concerto con l'Economia, dovrà indicare la decorrenza della sperimentazione della nuova versione della carta acquisti, annunciata per autunno.  La carta prepagata "è nata" nel 2008, ma in autunno nelle 12 città più grandi partirà la sperimentazione della carta acquisti "nuova versione". Lo prevede il Semplifica Italia (Dl 5/12, in legge 35). Entro 90 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento – spiega la norma – il ministero del Lavoro deve emanare, di concerto con l'Economia, un decreto. Nel provvedimento dovra indicare – tra le altre cose – la decorrenza della sperimentazione la cui durata non può comunque andare oltre l'anno. Il decreto non è ancora stato pubblicato ma i tempi, a questo punto, sembrerebbero stretti.
La nuova social card è rivolta a tutte le famiglie in povertà assoluta (non solo, come invece accade per la sorella maggiore nata nel 2008, a quelle con componenti sotto i tre anni o sopra i 65). Inoltre la carta acquisti nuovo tipo eroga un contributo superiore ai 40 euro mensili di oggi, lo accompagna con servizi alla persona (sociali, educativi e di formazione), e viene gestita dai Comuni con più di 250mila abitanti e prevede il coinvolgimento del Terzo Settore.
Mentre la vecchia carta acquisti è destinata solo agli italiani, la nuova social card andrà a beneficio anche dei cittadini comunitari (purché dell'area Schengen). L'importo accreditato sulla singola carta non sarà uguale per tutti i beneficiari, come per la vecchia carta acquisti. Sarà invece differenziato in funzione del nucleo familiare e del costo della vita nei Comuni coinvolti.