Scuola di qualità per gli alunni con sindrome di down

Una Scuola di qualità è un diritto anche per gli alunni con sindrome di down

Domenica 10 ottobre 2010, CoorDown – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down Onlus organizza la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Oltre 200 i punti di incontro in tutta Italia, nelle piazze e in prossimità di chiese e centri commerciali, dove i volontari distribuiranno materiale informativo sulla sindrome di Down e offriranno una tavoletta/messaggio di cioccolato (realizzato con cacao proveniente dal commercio equo e solidale) in cambio di un contributo per sostenere i progetti delle 80 associazioni che fanno capo al CoorDown.

Punti di incontro sono a Bari presso il Centro commerciale “Mongolfiera” di Japigia, in via Sparano e al Parco II Giugno; a Modugno in piazza Sedile; a Molfetta presso il Centro commerciale “Mongolfiera”.

Al centro della Giornata Nazionale 2010 c’è la scuola, con un obiettivo inderogabile: una vera inclusione scolastica degli alunni con sindrome di Down. Una scuola di qualità è un diritto e, da sempre, è in cima alla lista delle priorità del CoorDown. Il tema, quest’anno, è purtroppo ancor più di attualità a causa di decisioni politiche ed economiche che, invece di agevolare, penalizzano il percorso formativo degli alunni con sindrome di Down: la composizione di classi di 25-30 alunni, gli avvicendamenti e i ritardi nelle nomine degli insegnanti di sostegno, la mancanza di un tetto massimo di alunni con disabilità nella stessa classe, la consuetudine di accorpare gli alunni con disabilità con un unico insegnante di sostegno fuori della classe, l’utilizzo dell’insegnante di sostegno per supplenze.

La Giornata Nazionale vuole sensibilizzare l’opinione pubblica per creare una nuova cultura che superi i pregiudizi e luoghi comuni che ancora accompagnano le persone con sindrome di Down.
Oggi sono numerose le persone con sindrome di Down inserite attivamente nella società: persone che lavorano e che praticano, ad esempio, attività sportive a livello agonistico. E forse non tutti sanno che esistono anche, seppur con minor consuetudine, casi di persone con sindrome di Down che guidano la macchina, che si laureano, che vivono da soli o in coppia in piena autonomia.

Se la scuola è di qualità, anche il futuro è di qualità.

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