100 anni di Fondazioni

L’Acri, l’Associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria
e le Casse di Risparmio Spa
, celebra il centesimo anniversario della sua costituzione, avvenuta nell’aprile 1912. "Le Fondazioni di origine bancaria sono soggetti non profit e importanti investitori istituzionali, che si impegnano per valorizzare i risparmi che le loro comunità hanno accumulato nel passato (divenute patrimonio delle Fondazioni queste risorse dal 1992 al 2010 sono cresciute, al netto dell’inflazione, del 45%, passando da 23 a 50 miliardi di euro, pari a un incremento medio annuo del 2,2% ndr) impiegandolo opportunamente per trarne utili da devolvere in attività filantropiche" – ha sottolineato Giuseppe Guzzetti, Presidente dell'Acri – "le Casse di Risparmio Spa sono banche particolarmente attente allo sviluppo delle aree in cui operano. Sia le Fondazioni che le Casse di Risparmio Spa hanno a che fare con un’idea precisa del risparmio: quella che il suo corretto impiego possa diventare una ricchezza utile a tutti, perché base necessaria per rilanciare lo sviluppo". L’Acri, che rappresenta le Casse di Risparmio Spa e le Fondazioni di origine bancaria, è un’associazione volontaria, senza fini di lucro, apolitica. Ha lo scopo di tutelare gli interessi generali delle Associate, per favorirne il conseguimento delle finalità istituzionali, la salvaguardia del patrimonio e lo sviluppo tecnico ed economico. Coordina la loro azione, nei settori di rispettivo interesse, per renderla più efficace, e spesso promuove iniziative e attività comuni.
All'inizio le Fondazioni furono pensate quasi esclusivamente come depositarie dei patrimoni delle Casse da privatizzare, ma sempre più negli anni andò definendosi la loro identità di soggetti che hanno il compito di valorizzare le proprie risorse in un'ottica di sviluppo economico, sociale, culturale e civile, aggiungendo qualità alla vita dei territori in un quadro di servizio e di attivatore innovativo di risorse, che le pone con un ruolo sussidiario fra lo stato e il mercato. L’Assemblea dell’Acri, del 4 aprile scorso, ha anche approvato all’unanimità la Carta delle Fondazioni: una sorta di codice di riferimento volontario, ma vincolante, di cui le Fondazioni di origine bancaria hanno deciso di dotarsi per disporre di un documento guida che consenta loro di adottare scelte
coerenti a valori condivisi nel campo della governance e accountability, dell’attività istituzionale, della gestione del patrimonio. Ad esso le Fondazioni potranno ispirarsi, nel rispetto della piena autonomia di ciascuna. La Carta ribadisce l’autonomia e la terzietà delle Fondazioni come centrale nello svolgimento di questo ruolo: non solo come principio fondante, ma come strumento e modalità attuativa.