Censimento non profit

Nel 2012 verrà effettuato il 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit allo scopo di fornire un quadro informativo statistico di dettaglio territoriale sulla struttura del sistema economico. Il Censimento rileva in ciascun Comune la consistenza numerica delle unità giuridico-economiche (e delle loro unità locali) che esercitano la propria attività nei settori dell'industria, del commercio, dei servizi di alloggio e di ristorazione, dei trasporti e comunicazioni, del credito e assicurazione, delle attività di amministrazione pubblica, difesa e assicurazione sociale obbligatoria, istruzione, sanità e assistenza sociale, attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento e altre attività di servizi nonché la silvicoltura, la pesca, le attività di supporto all'agricoltura e le attività successive alla raccolta.
Le unità di rilevazione del Censimento sono:
  l’impresa;
 l’istituzione non profit;
 l’istituzione pubblica.
 La data di riferimento fissata per il censimento è il 31 dicembre 2011, e l’unità di rilevazione è l’istituzione non profit definita come "unità giuridico economica dotata o meno di personalità giuridica, di natura privata, che produce beni e servizi destinabili o non destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, non ha la facoltà di distribuire, anche indirettamente, profitti o altri guadagni diversi dalla remunerazione del lavoro prestato ai soggetti che l’hanno istituita o ai soci". Secondo tale definizione, precisa il documento Istat, "costituiscono esempi di istituzioni non profit le associazioni, riconosciute e non riconosciute; le fondazioni, le cooperative sociali, i comitati. Rientrano tra le istituzioni non profit anche le ong, le organizzazioni di volontariato, le onlus, i partiti politici, i sindacati, le associazioni di categoria, gli enti eccelsiastici civilmente riconosciuti".
Per tutti c’è l’obbligo di risposta. I tempi per la diffusione dei dati del censimento saranno comunicati entro ottobre 2012.
La lista pre-censuaria è stata costruita utilizzando e integrando la base anagrafica delle precedenti rilevazione settoriali realizzate dall’Istat (organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, fondazioni, ecc.) con gli archivi di fonte amministrativa. La lista pre-censuaria, ancora in fase di aggiornamento, comprende al momento più 430 mila istituzioni nonprofit, con un incremento considerevole della numerosità rispetto al precedente censimento, quando ci si attestava su un numero di 230mila unità. Oltre i censimenti passati, le fonti che hanno concorso in misura numericamente più consistente ad alimentare la lista sono gli archivi amministrativi forniti dall’Agenzia delle Entrate, in primis l’archivio EAS, gli elenchi del 5permille e delle ONLUS, ma anche il registro delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche del CONI.
Oltre alla naturale dinamicità del settore, il balzo in avanti è in gran parte riconducibile all’archivio EAS da cui derivano circa 100mila unità non presenti in altre fonti. La nascita dell’EAS, quindi, ha comportato l’emersione di una fetta consistente di istituzioni nonprofit che difficilmente con altre fonti si sarebbero potute identificare. La crescente copertura informativa sul settore nonprofit garantita dagli archivi di fonte amministrativa lascia ben sperare che nel prossimo futuro si possa costruire un archivio statistico permanente di istituzioni nonprofit al pari di quello esistente per le imprese. Infine, almeno secondo le informazioni d’archivio, la forma giuridica di gran lunga prevalente (oltre il 65%) fra le istituzioni nonprofit presenti nella lista pre-censuaria è quella dell’associazione.
Come il censimento del 1999, il prossimo sarà realizzato adottando la tecnica dell’autocompilazione da parte del rispondente. Ma diversamente dal precedente, le istituzioni nonprofit potranno compilare il questionario direttamente via Web oltre all’alternativa di inviarlo per posta al centro di rilevazione di appartenenza. La rete di rilevazione è incentra sulla costituzione di organi provinciali di censimento cui spetterà l’esecuzione dell’intero processo di acquisizione dei questionari compilati nel rispettivo territorio di pertinenza. In questo modello organizzativo, un ruolo chiave sarà svolto sia dagli Uffici regionali dell’Istat a cui spetterà il compito di supervisione, sia dal sistema delle Camere di Commercio da cui si costituiranno gli organi provinciali di censimento, in tal modo si faciliterà il contatto diretto con i rispondenti. 
Un aspetto rilevante del censimento del 2012 è la struttura del questionario che consentirà di rilevare più informazioni rispetto a quello utilizzato nel 1999. Nel dettaglio, la sezione del questionario sulla struttura prevede dei quesiti sulla composizione dell’organo direttivo, sul network di collaborazioni con altre organizzazioni del settore nonprofit, con istituzioni pubbliche e imprese e sull’ambito territoriale d’azione. Un altro aspetto che si potrà cogliere in maniera più approfondita riguarda l’attività e i servizi offerti nonché il tipo di utenza servita. Infine, sono state inserite nel questionario delle domande per rilevare le forme di comunicazioni pubblica e la strategia adottata per la raccolta fondi, oltre ai quesiti relativamente ai soci, volontari, lavoratori retribuiti e risorse economiche nell’organizzazione.
Per la realizzazione del Censimento generale dell’industria e dei servizi e del Censimento delle istituzioni non profit, l'Istat ha indetto un bando di gara internazionale per la fornitura del servizio di stampa, consegna e ritiro del materiale censuario.
Le imprese interessate, in possesso dei requisiti richiesti dal bando di gara, dovranno far pervenire la loro istanza di partecipazione entro le ore 12:00 del 3 aprile 2012. 


MAGGIORI INFORMAZIONI
www.istat.it