Concilia. Reti di cittadinanza per la solidarietà sociale e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

NOTA BENE: in data 2 Aprile la scadenza del Bando di Servizio Civile Nazionale 2015 è stata prorogata al 23 Aprile 2015.

 

TITOLO DEL PROGETTO: Concilia. Reti di cittadinanza per la solidarietà sociale e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
 

SETTORE e Area di Intervento: Settore E 11: Sportelli informa  (In particolare: sportelli di informazione e consulenza per l’esercizio del diritto di cittadinanza e l’inclusione sociale)

OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il progetto Concilia Reti di cittadinanza per la solidarietà sociale e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro mira alla creazione di una rete “interconnessa” e polifunzionale di sportelli aperti al territorio per la promozione di politiche, azioni e intervento a sostegno dei carichi di cura familiari e della conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, con un particolare riguardo alle politiche di genere, attraverso la facilitazione e promozione dell’accesso alle informazioni, l’orientamento e l’accompagnamento del cittadino quale livello primario per l’esercizio del diritto stesso e la realizzazione di vera inclusione sociale, nonché attraverso la messa in “rete” di tutto il sistema di protezione sociale rappresentato dalle organizzazioni di volontariato (specie quelle impegnate sul tema della famiglia, dei minori, della donna, della parità di genere, del sostegno ai disabili e alle persone non autosufficienti) che fanno capo al Centro di Servizio al Volontariato San Nicola.
Obiettivo operativo e di sistema del progetto è quello di dare vita, attraverso i “nodi interconnessi” della rete di sportelli territoriali del Centro di Servizio al Volontariato San Nicola e la “rete di relazioni sociali” con il mondo delle ODV a dei veri e propri “Patti territoriali per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e per il sostegno solidale alla famiglia” che mettano a sistema, valorizzino e pongano in un fecondo scambio relazionale tutte le risorse territorialmente impegnate sul fronte del benessere sociale, della cura e tutela della famiglia, delle fragilità sociali e della conciliazione vita-lavoro.

ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI
1.
Ingresso nella struttura organizzativa del progetto (una settimana).

Presentazione del CSV S. Nicola, della sua struttura, obiettivi, finalità e procedure operative:

  • incontro con i responsabili (Direttore e Presidente);
  • colloqui con i responsabili di settore degli sportelli e dell’area formazione e comunicazione;
  • Insediamento nella postazione di lavoro.

Tale fase si realizzerà nella sede centrale del CSV S. Nicola in via Vitantonio di Cagno, 30 a Bari. I volontari saranno riuniti in un unico gruppo.

2.Ambientamento (15 giorni): prima fase conoscitiva delle attività in cui saranno coinvolti i volontari. Inizieranno l’affiancamento con gli operatori stabilmente impiegati nello svolgimento delle attività. Tale fase, invece, si realizzerà contemporaneamente in tutte le 4 sedi locali di attuazione del progetto Concilia  .

3. Responsabilizzazione dei volontari – presa in carico delle attività da svolgere (1 mese):

  • colloqui tra OLP e Volontari;
  • presa in carico dei compiti da svolgere;
  • gestione dei metodi operativi;
  • visione delle procedure del sistema qualità.

Tale fase, invece, si realizzerà contemporaneamente in tutte le 4 sedi locali di attuazione del progetto Concilia 

4.Partecipazione alla formazione generale
I volontari parteciperanno alle attività di formazione generale secondo quanto indicato dal punto 29 al punto 34 dello schema progettuale.

5.Partecipazione alla formazione specifica

I volontari parteciperanno alle attività di formazione specifica secondo quanto indicato dal punto 35 al punto 41 dello schema progettuale.

6.attuazione del progetto riguardante gli sportelli di consulenza Concilia (10 mesi): i 10 volontari distribuiti nelle 4 sedi locali di attuazione del progetto, in collaborazione con gli operatori di segreteria e con i consulenti esperti degli sportelli Concilia  , si occuperanno di attività riguardanti:

  • gestione di archivi, documenti, database;
  • gestione dei contatti e-mail, telefonici e fax con utenti, enti, istituzioni;
  • attività di ricerca dati, informazioni e catalogazione delle stesse;
  • elaborazione, de-codificazione e rielaborazione di informazioni, atti, documenti;
  • accoglienza degli utenti e prima analisi/decodifica dei bisogni;
  • affiancamento ai consulenti nell’erogazione di attività di consulenza in ambito legale, progettuale, sociale, amministrativo, fiscale ecc..;
  • elaborazione di report e schede utenti rispetto all’andamento delle attività di consulenza.

7.attuazione del progetto riguardante gli sportelli di informazione e orientamento Concilia   (10 mesi):

I 10 volontari distribuiti nelle 4 sedi locali di attuazione del progetto, in collaborazione con gli operatori di segreteria e con i consulenti esperti degli sportelli di informazione e orientamento, si occuperanno di attività riguardanti:

  • gestione di archivi, documenti, database;
  • gestione dei contatti e-mail, telefonici e fax con utenti, enti, istituzioni;
  • attività di ricerca dati, informazioni e catalogazione delle stesse;
  • elaborazione, de-codificazione e rielaborazione di informazioni, atti, documenti;
  • accoglienza degli utenti e prima analisi/decodifica dei bisogni;
  • affiancamento ai consulenti nell’erogazione di attività di consulenza informativa e orientativa su tematiche quali:
  • Diritti, azioni, policies, opportunità sul tema della conciliazione vita-lavoro nel panorama   nazionale, regionale, locale;
  • diritti, opportunità, servizi e prestazioni relative alla tutela sociale e socio-sanitaria presenti sul    territorio, indirizzi e riferimenti utili, contatti diretti e “presa in carico della rete”;
  • diritti, opportunità, servizi e prestazioni di inclusione sociale e socio-lavorativa;
  • diritti, opportunità, servizi e prestazioni per l’integrazione socio-sanitaria;
  • opportunità e offerta culturale del territorio;
  • diritti civili e procedure amministrative.

8. attuazione del progetto riguardante le azioni di formazione alla solidarietà sociale e ai tempi di conciliazione di vita-lavoro (10 mesi): tale fase si realizzerà nella sede centrale delCSV San Nicola in via Vitantonio di Cagno 30 a Bari e nella sede di via Piave 79 ad Andria.

In tale azione, i volontari presenti presso le sedi indicate, in collaborazione con l’operatore di segreteria, il coordinatore di area e il tutor d’aula,  si occuperanno di attività riguardanti:

  • gestione di archivi, documenti, database;
  • gestione dei contatti e-mail, telefonici e fax con utenti, enti, istituzioni coinvolti nei processi formativi;
  • attività di ricerca dati, informazioni e catalogazione delle stesse;
  • cura dei rapporti e contatti con i docenti/formatori e con i partecipanti ai percorsi formativi;
  • accoglienza dei partecipanti ai corsi e supporto logistico all’organizzazione degli ambienti, delle aule, dei sussidi e supporti didattici;
  • affiancamento nelle attività di rilevazione dei bisogni formativi e progettazione del percorsi di formazione;
  • collaborazione alle attività di monitoraggio e valutazione dei percorsi formativi;
  • supporto al tutoraggio d’aula e alla gestione delle dinamiche d’aula.

9.attuazione del progetto riguardante le esperienze E.CO.S Network–> Esperienze Conciliative Solidali “in rete”.

Nell’ambito di tale azione i volontari di Servizio Civile, saranno impegnati direttamente e in maniera operativa in ESPERIENZE DI SOLIDARIETÀ esterna presso le associazioni del Network di progetto operanti nell’ambito della cura, tutela, sostegno alla famiglia, ai disabili, agli anziani realizzando, in tal modo il duplice obiettivo dell’anno europeo 2014, ovvero il sostegno alle politiche di conciliazione e la solidarietà tra generazioni. Operativamente, l’azione si sostanzierà nella partecipazione dei volontari di servizio civile a specifici progetti obiettivo promossi dalle associazioni della rete concilia  per l’affiancamento delle stesse in attività esterne di tipo domiciliare (welfare domiciliare leggero, compagnia, sostegno e accompagnamento di  minori, famiglie, anziani, disabili), semi-residenziale (animazione in centri diurni, attività ricreative e occupazionali) e residenziale. Le esperienze E.CO.S Network , ad ogni buon conto, rappresenteranno solo una parte – quantificabile nella misura massima del 5% – della complessiva esperienza di servizio civile che i volontari realizzeranno nel progetto.

In tale azione, i volontari presenti presso le sedi associative esterne, in collaborazione con l’operatore di segreteria, il coordinatore di area e gli operatori delle associazioni ospitanti svolgeranno:

  • collaborazione e affiancamento in attività di supporto alle associazioni e alle famiglie per azioni di sostegno alla conciliazione vita-lavoro, tutela della famiglie, assistenza ai minori ecc…;
  • collaborazione e affiancamento in attività di assistenza domiciliare leggera, animazione e compagnia, accompagnamento presso servizi e strutture esterne  ad anziani soli e/o non autosufficienti;
  • collaborazione e affiancamento in attività di animazione sociale e ludico-ricreativa in centri diurni, centri sociali polivalenti, sedi associative;
  • collaborazione e affiancamento in attività di animazione, sensibilizzazione, accompagnamento nell’ambito delle rete territoriale e delle azioni di comunità;
  • collaborazione e affiancamento in attività di animazione, compagnia, attività occupazionali nell’ambito di strutture residenziali per anziani.

10.attuazione del progetto riguardante i “Patti territoriali per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e per il sostegno solidale alla famiglia” (10 mesi): tale fase si realizzerà nella sede centrale del CSV S. Nicola in via Vitantonio di Cagno 30 a Bari, per andare a coprire in maniera trasversale i bisogni di comunicazione e informazione di tutte le 4 sedi locali di attuazione del progetto che costituiscono i “nodi interconnessi” del progetto Concilia.

Le azioni di contatto territoriale, animazione della rete e del capitale sociale per la costruzione di patti territoriali, invece, si realizzeranno sempre trasversalmente a tutte le 4 sedi locali di attuazione del progetto.ì

I volontari presenti presso le sedi indicate, in collaborazione con l’operatore di Segreteria, il Coordinatore e Consulente Organizzazione di Eventi, il Direttore Responsabile Rivista “Nella Dimora”, il Collaboratore Grafica e Immagine, il Collaboratore Web e il Collaboratore Editoria, i consulenti territoriali svolgeranno una serie molto articolata e gratificante di attività, quali:

  • ricerca, raccolta, codifica e de-codifica di notizie e informazioni relative al sistema dei servizi socio-sanitari e culturali del territorio, alla rete dei soggetti del terzo settore facenti capo al CSVSN, a leggi, normative, opportunità, bandi per la realizzazione di servizi e progetti a cura di soggetti del terzo settore, a prestazioni, servizi e opportunità per famiglie, minori, anziani, giovani, disabili, immigrati ecc..;
  • rielaborazione sintesi e semplificazione delle informazioni da tradursi in comunicati stampa, articoli, newsletter ecc..;
  • supporto alla progettazione e costruzione dei prodotti editoriali a cadenza periodica (newsletter e rivista on line “nella Dimora”);
  • supporto alla correzione bozze di prodotti editoriali straordinari (pubblicazioni collana “strumenti”);
  • collaborazione editoriale alla stesura di articoli e comunicati per la newsletter settimanale on line “corrispondenze”;
  • collaborazione editoriale alla stesura di articoli e comunicati per la rivista on line “nella Dimora”;
  • supporto alla elaborazione e pubblicazioni di news e contenuti sul sito istituzionale del CSVSN, www.csvbari.com;
  • supporto alla elaborazione e pubblicazione di comunicati stampa e articoli tematici su testate giornalistiche locali per la pubblicizzazione di specifiche iniziative organizzate dal CSVSN o dalla “rete territoriale” di soggetti istituzionali e non facenti capo allo stesso;
  • supporto logistico e operativo alla realizzazione delle iniziative “Grandi Eventi”, quali l’annuale Meeting del Volontariato, l’Happening del Volontariato, Volontariato in Spiaggia ecc…

11.Monitoraggio e verifica (incontri periodici ogni 4 mesi)

I volontari dovranno stendere report in cui verranno descritte le attività svolte e compileranno questionari di monitoraggio e valutazione delle attività svolte. Il progetto prevede azioni di monitoraggio delle attività in itinere e una valutazione finale. La verifica in itinere prevede anche la partecipazione dei volontari a colloqui individuali di verifica e coaching rispetto all’esperienza realizzata.

Nello specifico, ai volontari sarà richiesto di:

  • compilare mensilmente un diario di bordo (attraverso uno specifico software on line ) che sarà reso fruibile con accesso riservato sul sito www.csvbari.com;
  • esprimere una valutazione complessiva sull’attività svolta con particolare attenzione alle aspettative rilevate nella fase precedente (unica compilazione a fine percorso).

I diari di bordo compilati da ogni volontario sono regolarmente monitorati da un esperto dell’area Monitoraggio e valutazione al fine di rilevare eventuali situazioni di conflitto con l’OLP, ma anche di verificare la rispondenza delle competenze richieste al volontario al momento del bando rispetto alle attività effettivamente svolte nel corso del servizio civile.

A conclusione di tutti i processi di monitoraggio e valutazione, il CSV S. Nicola, si impegna ad inviare alla Regione Puglia la relazione finale di verifica e valutazione di progetto.

Durante l’intero arco del progetto, Il CSV S. Nicola si impegna a favorire  la partecipazione dei volontari alle iniziative sul SC organizzate o promosse dalla Regione Puglia, riconoscendogli come orario di servizio il tempo dedicato alle specifiche iniziative, secondo il monte ore individuato dalla Regione.

CRITERI DI SELEZIONE
Per il volontario riservista disabile sarà titolo preferenziale l’utilizzo del Pc e del telefono.

Acquisito dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus Presidenza Nazionale ente accreditato di 1a classe NZ00028
Tabella criteri di selezione: icon SCN – Punteggi ed elementi di valutazione 2015 (171 kB)

CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Monte ore annuo: 1400/12h
Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5
I volontari seguiranno un orario flessibile con la possibilità di essere impegnati anche nel fine settimana e devono potersi recare presso altre sedi per realizzare le attività previste nel box 8 e partecipare a incontri, seminari e attività formative per il primo soccorso (criterio aggiuntivo 4) e a quelle organizzate dalla Regione Puglia (criterio aggiuntivo 2).

I Volontari potranno recarsi presso le sedi delle Associazioni ed Enti della Rete a sostegno del progetto per le attività previste dalla Linea 4 E.CO.S Network nei limiti previsti dal prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Sevizio Civile nazionale (DPCM del 4 febbraio 2009 punto 6.2).

Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Livello di istruzione: diploma di scuola media superiore.

Conoscenze specifiche: abituale utilizzo di strumenti informatici in ambiente Windows.

Si ritengono i requisiti indispensabili richiesti ai candidati per poter svolgere adeguatamente le attività loro assegnate.

Il CSV S. Nicola riserverà n. 2 posti di volontari SCN a 2 soggetti disabili (*Ai fini della riserva si intendono persone disabili  tutti coloro che certificano la disabilità con copia del verbale della commissione medica competente: commissione di prima istanza o ai sensi della L. 104/92), anche affetti da eventuale disabilità visiva (ipovedente o non vedente). Uno c/o sede centrale di attuazione CSV di Bari, l’altro c/o sede di attuazione delegazione Bari-Nord, ad Andria. Entrambe le sedi operative, in recepimento delle vigenti normative di settore, sono prive di “barriere architettoniche”, dotate di un bagno per disabili e fornite di  notebook equipaggiato con sintetizzatore vocale JAWS e zoomtext per non vedenti e ipovedenti. Da anni, inoltre, Il  Centro di Servizio al Volontariato San Nicola, ospita soggetti disabili per la realizzazione di esperienze di stage, tirocinio, volontariato.

Tali ACCORGIMENTI ergonomico-operativi consentiranno, quindi, di valorizzare le ABILITÀ E COMPETENZE di ciascuno, secondo i propri limiti e le proprie potenzialità uniche e irripetibili.

Qualora seguito della selezione o nei primi 3 mesi di servizio rimangano vacanti dei posti riservati avendo esaurito l’elenco dei riservisti idonei, l’ente procederà a richiedere l’avviamento degli idonei non selezionati sulla medesima graduatoria e sede.

SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI:

Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10

Numero posti senza vitto e alloggio: 10

1.         Bari c/o sede centrale del CSVSN – n. 3 volontari (di cui 1 riservato a disabile) 

2.         Bari c/o sede ASDUIC – n. 2 volontari

3.         Bari c/o sede operativa Associazione Sideris – n. 2 volontari  

4.         Andria c/o sede delegazione Bari-nord del CSVSN – n. 3 volontari (di cui 1 riservato a  disabile) 

CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI:

Eventuali crediti formativi riconosciuti: assenti
Eventuali tirocini riconosciuti: assenti

Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:L’insieme delle attività di progetto consentono ai volontari di acquisire un set articolato di competenze di base, trasversali e professionali che contribuiranno ad elevare la qualità del curriculum del volontario e a migliorare la sua professionalità nel settore della formazione e dell’educazione.

Il set che i volontari andranno ad acquisire e sviluppare sono:

Competenze di base (intese come quel set di conoscenze e abilità consensualmente riconosciute come essenziali per l’accesso al mondo del lavoro, l’occupabilità e lo sviluppo professionale):

–          conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma, ruoli professionali, flussi comunicativi, ecc…);

–          conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (pacchetto office, internet e posta elettronica);

–          conoscere e utilizzare gli elementi per progettare e pianificare un lavoro, individuando gli obiettivi da raggiungere e le necessarie attività e risorse temporali e umane.

Competenze trasversali (intese come quel set di conoscenze e abilità non legate all’esercizio di un lavoro ma strategiche per rispondere alle richieste della comunità e produrre comportamenti professionali efficaci):

–          sviluppare una comunicazione chiara, efficace e trasparente con i diversi soggetti che a vario titolo saranno presenti nel progetto quali le famiglie, i giovani, gli anziani, gli immigrati, gli altri volontari,gli operatori di progetto, gli OLP, ecc…);

–          saper diagnosticare i problemi organizzativi e/o i conflitti di comunicazione che di volta in volta si potranno presentare nella relazione con le famiglie;

–          saper affrontare e risolvere gli eventuali problemi e/o conflitti, allestendo le soluzioni più adeguate al loro fronteggiamento e superamento;

–          saper lavorare in gruppo con altri volontari e gli altri soggetti presenti nel progetto ricercando costantemente forme di collaborazione.

Competenze tecnico – professionali (intese come quel set di conoscenze e abilità strettamene connesse all’esercizio di una determinata mansione lavorativa e/o di un ruolo professionale):

–          conoscere il mondo della solidarietà, dell’aggregazione e dei servizi per le famiglie;

–          conoscere e utilizzare le principali metodologie per l’accoglienza, l’ascolto e il supporto delle famiglie e le problematiche tipiche della conciliazione famiglia-lavoro;

–          pianificare, progettare e realizzare incontri informativi.

Si precisa che la certificazione delle competenze verrà accertata e rilasciata dall’ente C.N.I.P.A. Puglia, ente accreditato per la formazione professionale in Puglia, in virtù dell’accordo stipulato di cui si allega il protocollo d’intesa.

 

FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI:

Contenuti della formazione
La formazione specifica è inerente alla peculiarità del progetto e riguarda, pertanto, l’apprendimento di nozioni e di conoscenze teorico-pratiche relative al settore ed all’ambito specifico in cui il giovane volontario sarà impegnato durante l’anno di servizio civile presso le sedi accreditate del CSVSN. La formazione specifica prevista è formazione di contesto organizzativo e professionale, ha caratteristiche di formazione “on the project”, cioè “accompagna e sostiene” i volontari nella fase di inserimento in un nuovo contesto progettuale/organizzativo, attraverso attività didattiche in affiancamento con un formatore esperto e/o con il monitoraggio di un mentore esterno (OLP). È una formazione principalmente mirata a raccordare la professionalità del volontario alle esigenze collegate all’espletamento delle attività previste nel progetto e nei contesti organizzativi individuati.

La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata ai volontari entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto stesso.

I moduli di formazione specifica sono:

Modulo obbligatorio: “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile” (10 ore)

I volontari saranno informati sui rischi rilevati e valutari dal CSVSN nel DVR (Documento di Valutazione dei Rischi)  e  sulle misure adottate di prevenzione e di emergenza in relazione alle attività di progetto che il volontario svolgerà, e sui dispositivi di protezione individuale adottati. Saranno inoltre presentati i rischi da interferenze tra le attività di progetto e le altre attività svolte all’interno della sede del CSVSN.

Sarà presentato il D.Lgs. 81/2008 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori e radicare una solida cultura della salute e della sicurezza, non solo per prevenire incidenti o infortuni ai volontari ma anche, e soprattutto, al fine di educarli affinché detta cultura diventi stile di vita.

Questo modulo sarà trattato entro il primo mese di attività.

Modulo “La condizione sociale della famiglia e in particolare della donna ” (5 ore)

I cambiamenti intervenuti nella nostra società dal punto di vista economico, demografico e culturale nel corso degli ultimi trenta anni hanno prodotto profonde trasformazioni del ruolo e delle condizioni sociali della famiglia, in particolare delle donne.

La condizione delle famiglie in questo tempo di crisi con particolare riferimento a quelle con figli a carico sarà presentata mettendo in risalto: le criticità presenti in famiglia, le situazioni di disuguaglianza e vulnerabilità sociale, il grado di conciliazione vita familiare e vita lavorativa.

Modulo “ Le politiche di genere e di conciliazione vita-lavoro”(5 ore)

Saranno presentate ai giovani volontari le politiche di genere approvate dalla regione Puglia con legge regionale n.7/2007 "Norme per le politiche di Genere ed i servizi di conciliazione vita-lavoro in Puglia", e gli strumenti adottati per  l’attuazione dell'equa distribuzione del lavoro di cura tra i sessi.

Saranno approfondite le “Linee Guida”, approvate con deliberazione di Giunta Regionale n. 2473 del 15 dicembre 2009, quale lo strumento  per facilitare le modalità di contrattazione e concertazione territoriale.

Modulo: “Le attività di sportello: il front-office ” (10 ore)

Il front-office è un termine che tradotto letteralmente significa: ufficio davanti. Viene indicato come l’insieme delle strutture di un’organizzazione che gestiscono l’interazione con il cliente. 

La creazione di sportelli dedicati e informazioni mirate per la famiglia e in particolare per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, risponde all’esigenza di offrire agli utenti comunicazioni utili e rilevanti, rispetto alle loro necessità e interessi, in modo da poterli coinvolgere nella costruzione stessa del servizio ed offrire loro risposte più mirate in relazione alle sue esigenze

Durante la formazione saranno presentate le modalità di comunicazione sociale e i comportamenti da adottare per coinvolgere gli utenti (famiglie e suoi componenti).

Il modulo permette di acquisire le conoscenze necessarie per comunicare consapevolmente, attraverso la trattazione di argomenti afferenti a diverse situazioni comunicative (non verbale, telefonica, scritta).

Modulo: “Le attività di sportello: il back-office: ricerca e gestione delle informazioni” (10 ore)

I volontari acquisiranno gli elementi di base delle tecniche su come acquisire, trattare  e organizzare le informazioni per attività di consulenza rivolta alla famiglia e ai suoi componenti e alle OdV che si occupano di problematiche familiari.

Saranno presentati gli strumenti di ricerca delle informazioni e le modalità e i criteri di utilizzo.

 Modulo: “Partecipazione e cittadinanza attiva delle donne e dei loro familiari” (10 ore)

L’educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori della democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza e significa elaborare e diffondere tra i giovani volontari una cultura dei valori civili per educare ad una nozione profonda dei diritti e doveri.

Per il CSVSN non si tratta soltanto di realizzare un progetto, ma di costruire un percorso educativo che investa tutti i volontari e il personale di tutte le aree, in particolare dell’Area Consulenza, allo scopo di ricercare e valorizzare i contenuti e le metodologie per diffondere una cultura alla cittadinanza attiva e alla legalità.

Modulo “la formazione formale e informale” (5 ore)

Definizione di “apprendimento formale”, che avviene in un contesto organizzato e strutturato, di “apprendimento non formale”, che è connesso ad attività pianificate ma non esplicitamente progettate come apprendimento, ed “apprendimento informale”: l'apprendimento mediante l'esperienza risultante dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, alla famiglia, al tempo libero, non organizzato o strutturato. Cosa significa l'espressione lifelong lifewide learning e quali tempi e spazi dell'apprendimento comprende; quali aspetti della propria vita favoriscono e danno consapevolezza di nuove conoscenze.

Sono elementi che saranno forniti ai volontari per stimolarli ad osservare e riflettere sulle attività quotidiane che svolgono,  contribuendo alla loro crescita culturale sociale e politica. 

Modulo: “Studio di casi di conciliazione  vita – lavoro” (10 ore)

Il caso è una descrizione scritta di una situazione problematica, che presenta dettagli sufficienti perché i partecipanti possano determinare un’azione appropriata da intraprendere. Questo metodo simula la realtà, si riallaccia alle esperienze e alle conoscenze dei partecipanti, li coinvolge più attivamente nel processo di apprendimento e li forza ad applicare la teoria alla pratica.

Il contenuto del caso offre una situazione di sperimentazione priva di rischi e costituisce un’utile “palestra” per misurare e sviluppare la propria capacità di analizzare situazioni complesse, di individuare le possibili opzioni per la soluzione dei problemi, di scegliere le linee di azione ritenute più adeguate, godendo della possibilità di confronto fra le diverse posizioni assunte dai singoli partecipanti e/o da diversi sottogruppi. 

Saranno presentati ai volontari casi di conciliazione dei tempi di vita e lavoro per approfondire quali possibilità concrete esistono sul nostro territorio per realizzare progetti di conciliazione vita-lavoro.

Modulo: “La comunicazione sociale” (5 ore)

Il modulo fornisce, inoltre, nozioni sulle principali tecniche di comunicazione, in particolare come porsi efficacemente in relazione con gli altri per facilitare il dialogo. Il modulo permetterà di far capire meglio il “funzionamento” del meccanismo che sta alla base della possibilità di comprendersi; far propri alcuni concetti di base in rapporto alla comunicazione interpersonale; sviluppare le capacità comunicative in ambito lavorativo; fornire elementi per la conoscenza del processo comunicativo così come si articola all'interno di un’organizzazione.

Modulo “Reti integrate di servizi per la famiglia” (5 ore)

Il sistema “a rete” favorisce la cooperazione territoriale in un'ottica di miglioramento della qualità del lavoro di cura e della funzione/gestione dei servizi preposti a favorire l'incontro e l'incrocio tra domanda delle famiglie e offerta dei servizi. Saranno presentati i vantaggi che si riscontrano in una rete integrata.

I volontari acquisiranno gli elementi di base del sistema dei servizi per la famiglia.

Durata
La formazione specifica avrà durata di 75 ore e sarà erogata entro i primi 90 giorni dall’avvio del progetto.

SCADENZA

La domanda di partecipazione, con tutta la documentazione richiesta, deve pervenire entro le ore 14 del 23 aprile 2015 al Centro di Servizio al Volontariato San Nicola in via Vitantonio di Cagno n° 30 – 70124 Bari BA.

La domanda, firmata dal richiedente, deve essere:
– redatta secondo il modello riportato nell’Allegato 2 al presente bando, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni riportate in calce al modello stesso e avendo cura di indicare la sede per la quale si intende concorrere;
– accompagnata da fotocopia di valido documento di identità personale;
– corredata dalla scheda di cui all’Allegato 3, contenente i dati relativi ai titoli.

Le domande possono essere presentate esclusivamente secondo le seguenti modalità:

1) posta elettronica certificata (PEC) – art. 16 bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009 n. 2 –  di cui è titolare l’interessato avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf e di inviare il tutto al seguente indirizzo:  csvsn@pec.csvbari.com;
2) a mezzo raccomandata A.R.;
3) consegnate a mano.

SCARICA DOCUMENTI ALLEGATI
icon SCN Bando Puglia 2015
icon SCN – Allegato 2 Domanda
icon SCN – Allegato 3 Dichiarazione

MAGGIORI INFORMAZIONI
Silvio Mariella
info@csvbari.com
tel. 080/5640817 – 080/5648857
fax 080/5669106
http://serviziocivile.regione.puglia.it
www.serviziocivile.it