Soggetti ammessi:
Il soggetto responsabile può presentare una sola proposta di progetto e, alla data di pubblicazione del bando, deve:
- a) essere un ente in possesso dei requisiti previsti dal Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017), già iscritto al Registro Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) o con una richiesta pendente di integrazione/rettifica o, nelle more del processo di perfezionamento del RUNTS, iscritto alla previgente anagrafe delle ONLUS;
- b) essere costituito prima del 1° gennaio 2022, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
- c) avere la sede legale e/o operativa nella/e regione/i del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) oggetto di intervento;
- d) non avere progetti finanziati dalla Fondazione in corso, in qualità di soggetto responsabile;
- e) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione
Ambiti di intervento/attività finanziabili:
Il bando ha l’obiettivo di sostenere concreti processi di reinserimento sociale e lavorativo di persone in esecuzione penale, favorendone la progressiva autonomia, con l’intento di dare piena attuazione alla funzione rieducativa della pena e ridurre i tassi di recidiva nel lungo periodo. I progetti finanziati adotteranno un approccio integrato e orientato a dare una reale ed effettiva ‘seconda possibilità’ ai detenuti con pena definitiva residua non superiore ai quattro anni intra o extra moenia, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore fragilità.
Spese ammissibili:
spese funzionali al progetto
Contributo massimo ammissibile:
fino a 400 mila euro
Cofinanziamento:
20% – cofinanziamento monetario
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