La morte della leonessa. Alle sorgenti della distruzione della donna

Sabato 05 Ottobre 2019, alle ore 10:00, l’Associazione PARTECIPARLANDO, in collaborazione con la Cooperativa sociale Nuova Città, l’Associazione Comunione è Vita e il CIF-Centro Italiano Femminile, organizza il convegno “La morte della leonessa. Alle sorgenti della distruzione della donna. Per una più profonda consapevolezza sulla violenza di genere“, presso lo Spazio Laboratorio Urbano, in viale della Resistenza snc, a Palo del Colle.
Progetto promosso dal Centro di Servizio al Volontariato San Nicola.

Intervengono

  • Giuseppe Calemma
    Presidente dell’OdV “Parteciparlando” di Palo del Colle
  • Carmen Donato La Vitola
    Presidente della Cooperativa Sociale “Nuova Città” di Capurso
  • Anna Selvaggi
    Presidente dell’OdV “Comunione è Vita” di Casamassima
  • Cristina Maremonti
    Presidente del CIF “Centro Italiano Femminile” – sezione Bitritto
  • Francesco Vitale
  • Nunzia Tarantini
    Psicologa psicoterapeuta di orientamento junghiano e ricercatrice ARPA Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica

Uno degli aspetti più affascinanti dell’attuale recupero della nostra perduta eredità è l’immenso contributo dato dalle donne alla civiltà. Ma accanto a ciò, la nostra società ha ereditato tratti di ciò che avveniva nel Neolitico, dove la società era a dominazione maschile, estremamente violenta. Quel tipo di uomo si manifesta ancora nella nostra società. Idealizzare la regola dell’uomo forte, avere poi la paura di denunciare, significa esaltare una mascolinità fatta di predominio e di conquista che predilige la violenza.

Nunzia Tarantini

Scopo del convegno è sensibilizzare, approfondire, fornire una visione multidimensionale del fenomeno della violenza di genere, che ha radici culturali antichissime che, riverberandosi nel tempo attuale, si incontra con le storture e le insensibilità della cultura moderna.
Il convegno vuole formare i volontari perché possano essere in grado di percepire il fenomeno nella sua profondità e nei suoi risvolti più sottili e quindi di intervenire nella prevenzione e nel sostegno.