L’Albero che non c’è

Nell'ambito del progetto PON FESR "L'Albero che non c'è" giovedì 18 ottobre 2012 alle ore 09:00 è in programma un workshop presso l'Auditorium del Centro di Ascolto per le Famiglie in Via G. Rocca, 9 a Bari.
Il progetto “L’albero che non c’è” si pone come strumento di supporto all’integrazione degli interventi di inclusione sociale rivolti ai giovani delle Circoscrizioni “a rischio” del comune di Bari, attraverso la ristrutturazione di due centri servizi complementari, dedicati ai giovani abitanti della città, ed in particolare:
-un Centro Risorse sito nel centro storico, rivolto a ragazzi tra i 15 e i 18 anni e ragazzi transitati nel circuito penale tra i 15 e 21 anni d’età.
– una Comunità di Prima Accoglienza nella circoscrizione di Japigia, rivolta a ragazzi tra i 15 e 18 anni di età
L’obiettivo è quello di strutturare:
– percorsi di integrazione e reinserimento attraverso la costruzione di reti locali;
– azioni finalizzate a rassicurare i destinatari del percorso affinché si sentano in una condizione di protezione sociale, rendendoli consapevoli dei loro diritti e delle loro capacità.

La gestione dei beni confiscati rimessi in circolo con finalità sociale, ha avviato nel territorio barese una serie di attività di riconversione ed animazione territoriale rivolta a soggetti svantaggiati, con particolare riferimento ai giovani, al fine di promuovere la loro integrazione nel tessuto sociale rendendoli protagonisti attivi della rinascita del loro territorio. In particolare, la rete dei beni confiscati di pertinenza del Comune, ha attivato una sinergia
tra diversi attori locali impegnati nella gestione di tali strutture.
Obiettivo del workshop in programma nell’ambito del progetto “L’albero che non c’è”, è quello di:
-avviare, in un’ottica di rete, una collaborazione a lungo termine tra i vari
gestori di centri nati dal recupero dei beni confiscati alla mafia;
– creare collegamenti e sinergie con gli enti e le organizzazioni attive in campo
sociale, economico e della giustizia minorile