Long Life Welfare: un progetto di formazione per il Sud

Il 19 marzo 2018 presso la Cisl Puglia , Via Giulio Petroni 15/F , Bari alle ore 11.00 verrà presentato il progetto Long Life Welfare: un progetto di formazione per il Sud. Hanno capito l’importanza della portata in gioco di questo progetto le 500 persone che si sono iscritte al percorso formativo provenienti dai più diversi ambiti: associazioni di italiani e di immigrati, ong, volontari, iscritti al sindacato, studenti, pensionati. Secondo loro, capendo di più del sistema della previdenza sociale, possono essere maggiormente d’aiuto a numerosi beneficiari che, diversamente, o perdono i loro diritti o non li conseguono in misura adeguata.
L’Anolf, l’Anteas e Idos, promuovendo il progetto “Long Life Welfare: il volontariato a supporto della tutela e dell’autotutela”, finanziato dalla Fondazione con il Sud, hanno pensato a due ampie categorie di persone che necessitano di questo supporto: gli immigrati e gli anziani.
Gli anziani hanno un particolare bisogno di informazione e di assistenza al momento e durante il loro pensionamento. Basti pensare che, tra gli italiani, circa un quinto supera i 65 anni. Per gli immigrati il bisogno sussiste durante tutto l’arco della vita, dalla nascita dei figli, al controllo della
regolarità contributiva durante l’attività lavorativa, in caso di malattia, maternità, infortunio, quando si diventa disoccupati o si entra in cassa integrazione, se un figlio diventa invalido civile, quando gli
Enti locali non riconoscono benefici non contributivi che dovrebbero essere estesi a tutti.

Per aiutare gli altri, spiegando bene i requisiti per le singole prestazioni e dando indicazioni operative esatte, non bastano le infarinature o il sentito dire. Il progetto “Long Life Welfare” fornirà una seria formazione a distanza e l’alto numero degli iscritti ha apprezzato la validità della proposta.
L’obiettivo non pretende di formare in poco tempo degli esperti previdenziali, bensì di preparare efficaci ripetitori del minimo che si deve sapere per conoscere e ottenere quanto dovuto, oltre a essere indirizzati sul posto agli uffici che territorialmente si faranno carico delle pratiche.
Questi volontari avranno il supporto della piattaforma del progetto (gratuita e on-line) e la disponibilità di formatori che hanno predisposto per loro video, schede, power point e resteranno a loro disposizione attraverso e-mail, telefonate e sms.

Per informazioni:
anolf@anolf.it
Telefono: 06/8543387 – 06/85856269