I Gruppi di Acquisto Solidale sono gruppi di persone che acquistano e rivendono beni di consumo, adottando alcuni criteri "virtuosi" nella scelta dei prodotti: qualità, impatto ambientale, solidarietà. Una solidarietà rivolta ai piccoli produttori locali e dei Paesi in via di sviluppo, infatti l’acquisto avviene saltando i costi della catena distributiva in modo da aumentare il reddito dei produttori. Tuttavia l’acquisto e la rivendita dei beni viene considerata un’attività commerciale dalla normativa fiscale italiana, quindi i Gruppi di Acquisto non possono godere dei vantaggi della normativa Onlus, infatti, le iniziative di commercio equo e solidale si indirizzano, in genere, verso la forma della cooperativa, in modo da sfruttare trattamenti fiscali convenienti.
La Finanziaria 2008 (articolo 2, commi da 266 a 268) ha introdotto alcune novità sui Gruppi di acquisto solidale che vengono definiti "soggetti associativi senza scopo di lucro costituiti al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e distribuzione dei medesimi, senza applicazione di alcun ricarico, esclusivamente agli aderenti, con finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale, in diretta attuazione degli scopi istituzionali e con esclusione di attività di somministrazione e di vendita". Inoltre, le attività rivolte esclusivamente verso gli aderenti non si considerano commerciali ai fini dell’applicazione delle imposte dirette e dell’Iva.