Poveri di diritti. Rapporto Caritas-Zancan

Lunedì 17 ottobre 2011, Giornata mondiale di lotta alla povertà, è stato presentato a Roma, presso la Pontificia Università Gregoriana, "Poveri di diritti" il Rapporto 2011 Caritas-Zancan su povertà ed esclusione sociale in Italia.
 Al di là dei dati (8 milioni e 272 mila gli italiani in situazione di povertà relativa, equivalenti al 13,8% dell’intera popolazione), il Rapporto costituisce un approfondimento sui diritti dei poveri previsti dalla Costituzione e a livello internazionale e sul ruolo svolto dalla Chiesa nel contrasto alla povertà economica. Secondo il Rapporto, la Puglia è la quinta regione più povera d’Italia. Nel 2010 il 21,1% delle famiglie residenti in Puglia si collocava sotto la linea di povertà relativa, che secondo l’Istat riguarda quei nuclei composti da due persone la cui spesa media mensile nello scorso anno è risultata di 992,46 euro. In totale sono 8,3 milioni i cittadini che in Italia vivono in povertà, pari al 13,8% dell’intera popolazione. E le più colpite sono le famiglie numerose, monogenitoriali e del Sud. Ma il dato più drammatico, probabilmente, riguarda i giovani: il 20% delle persone che si rivolgono ai Centri di ascolto della Caritas ha meno di 35 anni. In soli cinque anni, dal 2005 al 2010, il numero di ragazzi è aumentato del 59,6%. Questi alcuni dei dati contenuti in ’Poveri di diritti’, il Rapporto 2011 su povertà ed esclusione sociale in Italia presentato nei giorni scorsi a Roma da Caritas Italiana e Fondazione Zancan, in occasione della Giornata mondiale contro la povertà.
“Rispetto al 2008 – è scritto nel Rapporto – si evidenzia in Puglia una situazione di sostanziale miglioramento, con segnali positivi in quasi tutti gli indicatori, eccetto quello relativo al numero di famiglie che non riescono a sostenere spese impreviste di 750 euro”. Nel 2010, dunque, diminuiscono del 15,8% le famiglie che non riescono a riscaldare la casa adeguatamente; diminuiscono del 15,6% le famiglie che non riescono a fare un pasto adeguato almeno ogni 2 giorni; diminuiscono del 12,6% le famiglie che arrivano a fine mese con molta difficoltà; diminuiscono del 7,5% le famiglie che risultano deprivate secondo l’Indice Eurostat; aumentano, invece, del 4,5% le famiglie che non riescono a sostenere spese impreviste di 750 euro.

MAGGIORI INFORMAZIONI
http://www.caritasitaliana.it/home_page/pubblicazioni/00002469_Poveri_di_diritti.html