Progetti sperimentali di Volontariato

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 215 del 14 settembre 2010 l’avviso pubblico per la presentazione di domande di contributo per la realizzazione di progetti sperimentali di volontariato da parte delle organizzazioni di volontariato iscritte ai Registri Regionali e/o Provinciali di volontariato, di cui all’art. 6 della legge 266/1991.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la Direttiva del 30 luglio 2010, in occasione della proclamazione del 2010 “Anno Europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale” e del 2011 “Anno Europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva”, ha definito le linee di indirizzo per la presentazione dei progetti sperimentali.

Le disponibilità finanziarie complessive per l’anno 2010 ammontano a 2.300.000,00 € (salvo eventuali variazioni dovute alla definizione del riparto del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e alla conseguente assegnazione delle risorse sul pertinente capitolo di bilancio; l’ammontare esatto sarà comunque reso noto sul sito istituzionale del Ministero).

AMBITI

Anno Europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale:

  • Identificazione e prevenzione del disagio sociale.
  • Individuazione, conoscenza e accompagnamento di soggetti a rischio di esclusione sociale (come ad esempio le persone senza dimora, i migranti e le persone con disabilità, ecc.).
  • Individuazione e accompagnamento al fine di rafforzare e diffondere la visibilità e la conoscenza delle azioni e delle attività rivolte al contrasto delle povertà, con particolare riferimento alle seguenti aree tematiche: povertà alimentare, povertà derivante dalla mancanza di reddito e quindi da lavoro, ecc.
  • Promozione di modelli riguardanti la partecipazione ed integrazione sociale in particolare delle persone con disabilità, delle persone senza dimora, degli anziani e dei migranti.
  • Individuazione e promozione di azioni e modalità rivolte alla prevenzione del disagio minorile e giovanile.

Anno Europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva:

  • Individuazione e promozione di azioni e modalità rivolte alla prevenzione del disagio minorile e giovanile.
  • Promozione e sviluppo della consapevolezza dell’identità nazionale ed europea, delle iniziative, dei dibattiti e delle riflessioni in materia di cittadinanza attiva europea e democrazia dei valori condivisi, storia e cultura comuni, grazie alla cooperazione all’interno delle organizzazioni di volontariato e di Terzo settore, nonchè delle altre organizzazioni della società civile.
  • Promozione di forme di volontariato che prevedano il coinvolgimento dei giovani, sviluppando in tal modo esperienze educative e formative, di partecipazione sociale e di integrazione giovanile, nonchè la promozione della cittadinanza attiva e partecipata tra gli stessi giovani.

OBIETTIVI

Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale:

  • creazione e consolidamento dei legami sociali al’interno di aree urbane o extraurbane disgregate (ad esempio, per effetto di processi di mobilità residenziale in uscita o in entrata);
  • arricchimento e miglioramento delle condizioni individuali e familiari di soggetti svantaggiati e vulnerabili, soggetti che vivono in situazioni di marginalità ed esclusione sociale, persone senza dimora, povertà estreme, ecc., sotto il profilo sociale personale, relazionale e professionale;
  • agevolazione nell’espletamento di attività e nell’accesso e nella fruizione di servizi;
  • sviluppo di politiche di pari opportunità, prevedendo azioni finalizzate alla prevenzione e/o al superamento di tutte le forme di discriminazione o maltrattamento anche in ambito familiare.

Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva:

  • promozione di iniziative di volontariato che prevedano anche attraverso il coinvolgimento delle altre organizzazioni di Terzo Settore, delle amministrazioni pubbliche, delle istituzioni scolastiche ed universitarie localmente attive, la partecipazione di soggetti di età compresa tra i 6 e i 28 anni;
  • realizzazione di programmi di formazione e campagne di sensibilizzazione e informazione sulle iniziative di cittadinanza attiva e partecipata nelle quali sono coinvolti i giovani stessi.

SOGGETTI AMMESSI

Le organizzazioni di volontariato che intendono richiedere il contributo devono essere legalmente costituite da almeno due anni all’atto della pubblicazione della Direttiva del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del 30 luglio 2010 e dell’avviso pubblico sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 14 settembre 2010 e (a pena di decadenza) per tutta la durata di attuazione del progetto finanziato e regolarmente iscritte nei registri regionali del volontariato, di cui all’art. 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266 e alle leggi e delibere regionali e provinciali attuative della predetta legge quadro. I progetti possono essere presentati da singole organizzazioni di volontariato o da più organizzazioni di volontariato congiuntamente.

SCADENZA

Le domande devono pervenire entro le ore 12:00 del 18 ottobre 2010.