Servizio pubblico di emergenza 114

Il Dipartimento per le Pari Opportunità intende procedere all’individuazione del soggetto gestore del servizio telefonico connesso al codice di pubblica emergenza 114.

Il codice 114 è destinato ad un servizio telefonico accessibile da parte di chiunque intenda segnalare situazioni di disagio riguardanti l’infanzia e l’adolescenza. Il servizio è finalizzato a fornire assistenza psicologica nonché consulenza psico-pedagogica per situazioni di disagio che possano nuocere allo sviluppo psico-fisico di bambini e adolescenti e garantire i necessari collegamenti con le strutture territoriali competenti in ambito sanitario, sociale e di sicurezza. Il servizio è fornito su tutto il territorio nazionale ventiquattro ore su ventiquattro per tutti i giorni dell’anno con accesso dalla telefonia fissa e mobile, senza oneri per il chiamante e con addebito della telefonata a carico del servizio universale.

Al soggetto individuato quale gestore del servizio, è corrisposto, un contributo massimo annuale di € 1.500.000,00 – a fronte di spese effettivamente sostenute per l’erogazione del servizio. A carico del gestore è posto l’onere finanziario eccedente la misura del previsto stanziamento di bilancio.

ATTIVITÀ
  • Il servizio consiste nel fornire al chiamante:
    1. a un primo livello, ascolto volto a stabilire un rapporto di fiducia e disponibilità;
    2. a un secondo livello, ove occorrente in relazione alle caratteristiche ed allo stato di bisogno riscontrato, segnalazione del caso alle competenti strutture territoriali operative in ambito sanitario, sociale, di pubblica sicurezza e/o giudiziario;
    3. a un terzo livello, in diretta collaborazione con i su indicati soggetti, l’occorrente consulenza psico-sociale e/o legale.
  • Il servizio è svolto nel rispetto del diritto alla riservatezza del chiamante e in ogni caso all’ osservanza della disciplina sul trattamento dei dati personali dettata dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni e integrazioni.
  • Il servizio, infine, dovrà garantire la produzione di periodiche analisi, anche statistiche, sui fenomeni della violenza e del disagio infantile rilevati durante le attività.
SOGGETTI AMMESSI
    La gestione del servizio è riservata ad enti, anche raggruppati in strutture associative:

  • non aventi, per statuto, finalità di lucro;
  • attivi, in base al proprio statuto, nella gestione di servizi alla persona e alla comunità con particolare riferimento ai soggetti minorenni e alle loro famiglie tramite l’ausilio prevalente di servizi telefonici di aiuto e sostegno;
  • in possesso di consolidate esperienze professionali di settore, comprovate da attività analoghe svolte a livello nazionale da almeno cinque anni;
  • dotati di una o più sedi dedicate, debitamente attrezzate con reparti di call center nonché fornite di sistemi in grado di garantire la qualità, l’affidabilità e la continuità del servizio;
  • in grado di avvalersi, in relazione ai diversi livelli di gestione del Servizio, di personale dipendente, volontario o comunque con esso stabilmente obbligato in forza di idoneo titolo, compresi quelli di tirocinio universitario, stage professionale e servizio civile volontario, purché in possesso almeno di laurea di primo livello nelle seguenti discipline, psicologia, scienze della formazione, medicina e chirurgia, scienze del servizio sociale, giurisprudenza, scienze politiche e sociologia, con una esperienza di almeno due anni maturata nel settore;
  • in grado, autonomamente, di concorrere alla copertura degli oneri di gestione del servizio per la quota eccedente il contributo erogato dall’Amministrazione. Resta salva la facoltà del gestore di accedere ad ulteriori fonti di finanziamento.
SCADENZA
  • Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 13:00 del 16 aprile 2010.

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