Un anello di congiunzione fra volontari, enti pubblici, professionisti della moda e persone in stato di disagio #GIOVANIDEE

Progetto promosso dal Centro di Servizio al Volontariato San Nicola con il concorso #GIOVANIDEE.

Dal 1° Ottobre al 9 Novembre, l’associazione Artemes OdV organizza Ricuciamo il domani, workshop di Fashion design per il sociale, presso la sede dell’Associazione in Contrada Vezzeta a Sannicandro di Bari.

Il percorso di formazione intende far acquisire a un gruppo di volontari le competenze necessarie a operare nella Sartoria sociale che sarà istituita da Artemes OdV, un laboratorio tessile creativo e un social shop dove promuovere il sapere artigianale, l’inclusione professionale e sociale di giovani e meno giovani in difficoltà. Un luogo dove credere nella condivisione e nella cooperazione.

Il progetto Ricuciamo il domani diventa così un anello di congiunzione fra associazioni, enti pubblici, volontari, professionisti della moda e persone in stato di disagio.

Persone e generazioni diverse possono vivere situazioni di disagio che dialogo e relazione possono risolvere.

A volte, sembra di vivere in un tempo che cospira contro lo stare insieme. Pur condividendo lo stesso spazio, ci si isola con i dispositivi elettronici, perdendo l’occasione di imparare, l’uno dall’altro, attraverso il confronto.

Il workshop vuole “ricucire” il rapporto tra le diverse generazioni sperimentando un processo creativo ed etico. Progettando un oggetto, disegnando un accessorio di moda, riciclando materiale di scarto per dargli nuova vita, si vuole realizzare uno spazio e un tempo in cui persone diverse lavorano insieme: affrontano e risolvono problemi, si rafforzano e si approfondiscono i legami.

Al termine del workshop, i volontari esporranno gli accessori di moda ideati e realizzati in una mostra on line, con il backstage di tutte le fasi dell’iniziativa. Inoltre, saranno loro stessi a portare nelle scuole il workshop di Fashion design per il sociale coinvolgendo alunni e docenti.

In questo modo, quegli stessi giovani e meno giovani in difficoltà, educati all’autoimprenditorialità, diverranno coltivatori di talenti e relazioni.

Sarà garantito il massimo rispetto delle norme vigenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.