Avviso n. 2/2015 per il finanziamento di proposte progettuali di soggetti beneficiari privati non profit finanziati a valere sulle risorse del POR Puglia FESR 2014-2020. – Approvazione Testo aggiornato 2021 dell’Avviso 2/2015.

Scadenza

A sportello

Parole chiave

strutture socio assistenziali; strutture socio educative; centri polifunzionali; minori; disabili; anziani; asili nido; centri ludici; ludoteche; adulti in difficoltà; integrazione; immigrati

Soggetto promotore

Regione Puglia

Soggetti ammessi

Possono accedere ai contributi di cui al presente Avviso Pubblico per la realizzazione di interventi strutturali in ambito sociale e socio educativo: SOGGETTI PRIVATI “NON PROFIT” quali formazioni aventi organizzazione di impresa e che svolgano attività senza scopo di lucro, cioè che perseguono un fine diverso dal conseguimento dell’utile (scopo solidaristico, sociale, educativo, ecc.), come di seguito individuati:

  • a) organizzazioni di volontariato e di promozione sociale;
  • b) cooperative sociali e loro consorzi;
  • c) fondazioni senza scopo di lucro;
  • d) enti religiosi e altri soggetti privati non aventi scopo di lucro ;
  • e) imprese sociali, di cui alla l. n. 118/2005 e al d.lgs. n. 155/2006, ovvero tutte le organizzazioni private senza scopo di lucro che esercitano in via stabile e principale un’attività economica di produzione o di scambio di beni o di servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale.

Tutti i soggetti di cui sopra devono risultare, a pena di esclusione, già attivi ed operanti, in almeno uno degli ambiti di attività, contrassegnati in base alla classificazione ATECO 2007 (ovvero correlati Codici di Attività Economica ATECO 20021) e comunque in quello più attinente rispetto al progetto di investimento per il quale si presenta la domanda di ammissione a finanziamento.
Tutti i soggetti proponenti, a pena di esclusione, devono dimostrare una esperienza almeno triennale nel medesimo settore di attività per il quale presentano domanda.

Ambiti di intervento/attività finanziabili

Sono ammissibili a finanziamento le iniziative di realizzazione di strutture socioeducative e socioassistenziali.
In particolare sono considerate prioritariamente ammissibili a finanziamento gli interventi di nuova realizzazione, di adeguamento funzionale e di ristrutturazione e ammodernamento tecnologico di strutture afferenti alle seguenti tipologie:

  • strutture comunitarie socio assistenziali a ciclo diurno per persone anziane, su tutto il territorio regionale (Art. 68 r.r. 4/2007);
  • strutture comunitarie socio assistenziali e socioeducative a ciclo diurno (h12) e a ciclo continuativo (h24) per minori, per disabili motori e psichici, anche senza il necessario supporto familiare, per adulti in difficoltà sociale, vittime di abuso e maltrattamento e tratta su tutto il territorio regionale;
  • centri polifunzionali per l’accoglienza degli immigrati, quali strutture comunitarie a ciclo continuativo – h24 a carattere sociale per la prima accoglienza e l’integrazione sociale degli immigrati nei sistemi urbani e nelle zone rurali, con permanenze limitate temporalmente e con l’integrazione di prestazioni sociali connesse al posto letto e alle prestazioni di cura della persona;
  • asili nido con annesse sezioni primavera, centri ludici per la prima infanzia e altri servizi innovativi per la prima infanzia, rivolta a bambini in età compresa tra 3 e 36 mesi;
  • ludoteche e centri polifunzionali per bambini e ragazzi (ad esclusione delle sezioni della scuola per l’infanzia) rivolta a bambini compresi tra i 3 e i 12 anni.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono quelle relative agli attivi materiali e immateriali.
Le spese in attivi materiali ammissibili sono:

  • a) Spese generali
    • spese necessarie per le attività preliminari;
    • spese per polizze fideiussorie bancarie o assicurative a copertura delle anticipazioni del contributo finanziario concesso;
    • spese di gara (commissioni aggiudicatrici);
    • spese per verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d’appalto;
    • spese di progettazione dell’intervento previste per il livello di dettaglio previsto nel presente Avviso, ivi comprese le spese per indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista;
    • spese per direzione lavori;
    • spese per coordinamenti della sicurezza;
    • spese per assistenza giornaliera e contabilità;
    • spese per consulenze o supporto tecnico-amministrativo;
    • spese per collaudi tecnici e collaudo tecnico- amministrativo, ivi comprese le spese per la redazione delle relazioni geologiche.
  • b) Acquisizione del suolo e sue sistemazioni, nel limite percentuale del 10% dell’importo degli investimenti in attivi materiali.
  • c) Opere murarie o assimilate (a titolo esemplificativo: murature, piazzali interni, recinzioni, tettoie, cabine elettriche, etc. ).
  • d) Impiantistica generale (riscaldamento, condizionamento, idrico, elettrico, fognario, etc..).
  • e) Oneri per la sicurezza.
  • f) Infrastrutture specifiche atte a migliorare la funzionalità e fruibilità della struttura ad uso diretto degli utenti della struttura stessa
    • ausili di domotica sociale e per la connettività sociale;
    • abbattimento barriere architettoniche;
    • altro.
  • g) Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature per il potenziamento della diagnostica strumentale (esclusi macchinari, impianti e attrezzature usati ovvero di pura sostituzione).
  • h) Mobili e arredi, nel limite percentuale del 20% dell’importo degli investimenti in attivi materiali.
  • i) Mezzi mobili targati ad uso collettivo, strettamente connesso alla organizzazione del servizio, ovvero alla funzionalità ed accessibilità della struttura oggetto di agevolazione. I mezzi mobili targati devono essere utilizzati in via esclusiva per l’esercizio della specifica attività.
    Le spese in attivi immateriali sono ammissibili a cofinanziamento nei limiti del 5% delle spese in attivi materiali, e sono:
  • l) Spese per il conseguimento delle certificazioni di qualità delle strutture oggetto dell’intervento.
  • m) Acquisto di brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata al programma.
  • n) Servizi di consulenza specialistica su specifiche problematiche direttamente afferenti il progetto di investimento presentato; sono comunque escluse da questa voce le consulenze specialistiche connesse all’avvio della gestione dei servizi realizzati, ovvero alla fornitura di prestazioni professionali sociosanitarie connesse alla organizzazione del servizio. Sono, inoltre, escluse le voci di spesa assimilabili alle “Spese generali”.

L’Imposta sul valore aggiunto (IVA) è una spesa ammissibile solo se non è recuperabile e dunque rappresenti un costo per il soggetto beneficiario.

Contributo massimo ammissibile

Per gli interventi di cui al presente avviso, sarà applicato su richiesta del soggetto privato proponente, uno dei due seguenti regimi di aiuto:

  • a. Regime “de minimis”, con agevolazione massima concedibile pari ad Euro 200.000,00, con una intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, che non potrà superare l’80%, tenuto conto delle condizioni generali per la concessione degli aiuti di cui alla normativa di riferimento;
  • b. Aiuti a finalità regionali agli investimenti iniziali per PMI, in esenzione, con agevolazione massima concedibile per progetto pari ad Euro 3.000.000,00, e con una intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, pari al 35% per le medie imprese e al 45% per le piccole imprese.

Cofinanziamento

In relazione al regime di aiuto prescelto i soggetti proponenti sono obbligati ad apportare un contributo finanziario attraverso risorse proprie (inclusi prestiti o mutui bancari), ovvero mediante finanziamento esterno, pari alla differenza tra l’importo agevolato e il costo totale ammissibile dell’investimento, oltre alle eventuali altre voci di costo non ammissibile.
In caso di scelta del Regime de Minimis il cofinanzimento è il 20%.
In caso di Aiuti in esenzione il cofinanzimento è il 65% per le medie imprese, il 55% per le piccole imprese.

Link al bando

https://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SolidarietaSociale/ASPrivato

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