Avviso pubblico per il sostegno agli Enti del Terzo Settore impegnati nell’emergenza COVID-19

Scadenza:

04/02/2022 ore 23:59

Parole chiave:

Covid-19, inclusione, cultura, servizi sociali, povertà.

Soggetto promotore:

Agenzia per la coesione territoriale.

Soggetti ammessi:

ODV, APS e onlus iscritte nei rispettivi registri alla data del 22/12/2021, con sede operativa in una delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise Puglia, Sardegna e Sicilia e Regioni Lombardia e Veneto.

Ambiti di intervento/attività finanziabili:

Possono inoltrare la richiesta le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le Onlus che svolgono una delle seguenti attività di interesse generale previste dal codice del Terzo settore:

  • interventi e servizi sociali e per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili (lettera a);
  • prestazioni socio-sanitarie (lettera c);
  • educazione, istruzione e formazione professionale e le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa (lettera d)
  • interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi, e alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo (lettera e)
  • interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio (lettera f);
  • organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale (lettera i);
  • formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa (lettera l);
  • servizi strumentali ad enti del Terzo settore resi da enti composti in misura non inferiore al settanta per cento da enti del Terzo settore (lettera m);
  • servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone svantaggiate, con disabilità, beneficiarie di protezione internazionale o senza fissa dimora (lettera p);
  • alloggio sociale e ogni altra attività di carattere residenziale temporaneo diretta a soddisfare bisogni sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi (lettera q);
  • accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti (lettera r);
  • agricoltura sociale (lettera s);
  • organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche (lettera t);
  • beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate (lettera u);
  • promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata (lettera v);
  • promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi e i gruppi di acquisto solidale (lettera w);
  • riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata (lettera z).

Le richieste saranno valutate in base a due criteri:

  • la differenza tra le entrate di bilancio del 2020 e 2019 risultanti dai consuntivi approvati;
  • numero degli associati regolarmente iscritti, con un importo massimo finanziabile pari a 10.000 euro.

I contributi saranno erogati con procedura semplificata a seguito della verifica di regolarità anche in materia contributiva e fiscale. Attraverso la piattaforma informatica predisposta in collaborazione con il Ministero del Lavoro, sarà possibile presentare la domanda, la sua valutazione, la liquidazione e il controllo in itinere ed ex post dei contributi concessi. Ogni ente, inoltre, può presentare una sola istanza di contributo indipendente dal numero di sedi presenti nelle Regioni.

Spese ammissibili:

Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa in relazione

  • spese di gestione immobili (canoni di affitto, utenze, pulizie, piccole manutenzioni ordinarie strettamente necessarie allo svolgimento delle attività, ecc.);
  • spese per igienizzazione/acquisto DPI /attuazione misure di contrasto alla diffusione del Covid-19;
  • spese per acquisto di beni/attrezzature entro il valore unitario massimo di euro 516,46, a condizione che risultino indispensabili per la realizzazione delle attività. Si specifica che i beni che superano il valore massimo unitario non possono essere presentati a rendicontazione, nemmeno per la quota parte di 516,46 euro;
  • spese acquisizione beni di consumo e servizi;
  • spese di personale, esclusivamente riferite alle attività di cui al precedente § 3;
  • rimborsi spese ai volontari coinvolti nelle attività elencate al precedente § 3.

Contributo massimo ammissibile:

Sono considerati 2 criteri:

  • La differenza tra entrate 2020 su entrate 2019
  • Il numero degli associati

Dalla somma dei due criteri ne uscirà una graduatoria. Sarà assegnato un importo da 1.000 a max 10.000 Euro; il contributo massimo assegnabile a ciascun Ente non potrà mai essere superiore al valore delle entrate dichiarate nel bilancio 2019.

Cofinanziamento:

Non presente.

https://www.agenziacoesione.gov.it/news_istituzionali/enti-del-terzo-settore/

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