Domenica 19 Maggio 2024, WWF Alta Murgia propone la “Passeggiata naturalistica con minitrekking e piccoli laboratori per bambini”, presso l’Oasi WWF il Rifugio di Mellitto a Grumo Appula, con due turni alle 10:00 e alle 16:00.
Le visite sono gratuite (gradita un’offerta a piacere).
Max 20 partecipanti per turno.
Prenotazione obbligatoria a: wwfaltamurgia.terrepeucete@gmail.com indicando nome ,cognome turno, oasi e numero partecipanti (conferma e luogo georeferenziato di appuntamento vengono inviati tramite e-mail)
Grazie al WWF, il valore della Natura è a portata di mani, una collana di 100 perle preziose per 27.000 ettari protetti che ha salvato orsi, cervi e lontre e promosso didattica, ricerca, aggregazione sociale, benessere.
Un tuffo nella bellezza grazie a 150 eventi nelle Oasi WWF, 27.000 ettari di territorio protetto, circa 100 Oasi, 350.000 visitatori annui un‘effetto oasi lungo 57 anni, dalla prima creata in Toscana, quella di Burano nel 1967 da cui si è sviluppato un sistema di aree protette complesso e articolato, il primo in Italia gestito da un’associazione privata e tra i primi in Europa, che impiega nelle attività di gestione, fruizione e tutela a diverso titolo 150 persone e circa 500 volontari.
Un sistema che dà un contributo importante per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia Europea per la Biodiversità: la sfida UE del 30×30 prevede di raggiungere almeno il 30% di territorio protetto entro il 2030.
Sono solo i numeri più evidenti di “Effetto Oasi”, il report WWF lanciato in occasione del Mese delle Oasi per la campagna OurNature.
Effetto Oasi sono anche gli habitat mappati nelle aree protette del panda, ben 109 (di cui 27 definiti prioritari in ambito europeo), 378 le attività di educazione ambientale realizzate nel 2023, 130 i progetti di conservazione in corso e 80 le attività di creazione di nuovi habitat come stagni, zone umide o aree per impollinatori.
Le Oasi ospitano anche 10 centri di educazione ambientale e 8 CRAS (Centri recupero Animali selvatici) che curano ogni anno oltre 8.000 animali feriti o in difficoltà.
Dalla ricerca scientifica alle vacanze natura, dall’educazione ambientale con le scuole all’impegno nella conservazione di specie e habitat e nel recupero ambientale; sono anche luoghi di aggregazione sociale, di sperimentazione di attività legate al benessere psicofisico, di formazione.
Le Oasi WWF hanno soprattutto giocato un ruolo centrale per la conservazione di alcune specie simbolo, quali l’orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), la lontra (Lutra lutra), il cervo Sardo (Cervus elaphus corsicanus).
Proprio l’orso marsicano è protagonista di una campagna di raccolta fondi che il WWF lancerà a breve per salvare un animale unico del nostro Appennino, che rischiamo di perdere per sempre a causa di bracconaggio, investimenti stradali e frammentazione dell’habitat.