L’Assessorato al Welfare del Comune di Bari ha presentato il suo primo Centro antidiscriminazioni pubblico.
Il Centro vuole sensibilizzare la cittadinanza e sostenere le persone vittime di discriminazione o violenza o che si trovino in situazioni di vulnerabilità legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere.
I servizi previsti:
- azioni di ascolto
- counselling psicologico
- assistenza legale (in sede civile e penale)
- orientamento alla formazione e al lavoro
- gruppi di sostegno e parola
- consulenza e orientamento personalizzato all’autonomia abitativa
- azioni di accompagnamento territoriale
I servizi, garantiti 3 ore al giorno per 5 giorni alla settimana, saranno erogati in maniera fissa e itinerante anche grazie all’impegno degli operatori delle unità di strada comunali e degli sportelli antiviolenza attivi nelle Università.
Sono previste anche attività di sensibilizzazione culturale e educativa finalizzati alla promozione del tema del contrasto all’omolesbobitrasfobia.
Il Centro è ospitato in una rete di immobili comunali e articolato in più spazi idonei a garantire le diverse attività, nel pieno rispetto della privacy degli utenti.
Nel Centro saranno impiegati operatori con competenza ed esperienza specifica sui temi della violenza e della discriminazione sessuale e di genere.
La struttura opererà in raccordo con i servizi socio-sanitari, le Forze dell’ordine, le strutture pubbliche, il Tribunale e la Procura per i minorenni, l’Ordine degli Psicologi, la Fondazione FIRSS, l’Università, il Centro Antiviolenza comunale e il Tavolo LGBTQI, per garantire la protezione delle vittime.
Il Centro antidiscriminazioni pubblico è promosso dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari in rete con i servizi e i partner istituzionali e la rete pubblico privata di progetto.