Dal 1 Settembre, l’emittente televisiva pugliese Canale 7 arricchisce il suo palinsesto con una programmazione nella Lingua dei Segni Italiana.
- Il TG7 LIS va in onda su temi di cronaca, politica regionale, spettacolo e attualità, due volte al giorno, dal lunedì al sabato, alle 13:40 e alle 19:40 (con repliche alle 15:05 e alle 23:40).
- Il TG7LIS Sport viene trasmesso ogni martedì alle 16:00.
- Ogni mercoledì alle 12:50, a partire dall’8 Settembre, va in onda Pillole di LIS, brevi video per aiutare gli udenti a interagire e creare un ponte comunicativo con i sordi attraverso l’apprendimento dei segni chiave della Lingua dei Segni Italiana (repliche il giovedì alle 22:50 e il sabato alle 19:45).
- La traduzione della Santa Messa nella Lingua dei Segni Italiana è prevista il sabato alle 19:00 per il periodo estivo e alle 18:30 per il periodo invernale.
- Ogni domenica, va poi in onda TG7LIS I fatti della settimana, alle 9:30, alle 14:00, alle 20:50 e alle 23:40.
Si tratta di una programmazione più ampia e ricca, con l’ambizione di essere più inclusiva. Inclusività significa dare la possibilità alla comunità sorda di partecipare alla vita pubblica e di favorire, altresì, una maggiore interazione tra sordi e udenti.
Canale7 trasmette sul canale 74 del digitale terrestre, ma anche i sordi pugliesi che non risiedono in Puglia potranno informarsi su quello che accade nella propria terra, collegandosi al portale www.canale7.tv e seguendo le trasmissioni LIS, sia in diretta streaming sia on demand.
Per maggiori informazioni e per interagire con la redazione LIS di Canale 7 scrivere a redazioneLIScanale7@gmail.com.
Le produzioni sono tradotte da interpreti Lis qualificate e riconosciute dall’Ente Nazionale Sordi.
Un impegno importante quello assunto da Canale 7 sostenuto dall’Assessorato al Welfare sezione Inclusione sociale attiva e Innovazione della Regione Puglia che da sette anni promuove una maggiore fruibilità delle programmazioni televisive da parte di persone sorde per permettere loro, attraverso l’accessibilità all’informazione, di avere a disposizione più mezzi per elaborare le proprie opinioni, elemento cardine per esprimere in maniera consapevole la propria libertà di pensiero che rappresenta un vero e proprio diritto costituzionalmente riconosciuto (Art. 21).
