Nell’ambito delle iniziative “Domenica al Monastero” promosse dal Centro di Promozione Culturale “Il seme e la rondine” e dalla Libera Università “Domenico Guaccero”, domenica 8 novembre 2009, alle ore 10:00, si tine l’incontro di convivialità "Se il chicco di grano non muore…: il culto dei morti nella tradizione classica e nella ritualità cristiana", presso il Monastero delle Monache Benedettine Olivetane, in via Bitetto n° 50, a Palo del Colle.
L’aporia della morte sia nella prospettiva laica che in quella cristiana si converte nella speranza di nuova vita, come esemplificata dai riti agrari e dalla tradizione culinaria che fa di novembre il mese di massima condivisione e di intensa comunione con le divinità ctonie e i cari estinti, ma anche di particolare solidarietà con i poveri e gli emarginati che incarnano e rendono redivivo lo spirito dei trapassati.
Segue la degustazione di dolci novembrini preparati dalle Monache Benedettine Olivetane, da artigiani locali e da soci volontari. In particolare, si potranno assaporare la tradizionale “colve” e i “sassanelli”.
La “colve” è un dessert tipico d’inizio novembre, a base di grano, chicchi di melagrana, gherigli di noci, cioccolato e vincotto. Essa costituisce l’«anima dei morti» che si manda a regalare ai parenti e ai vicini di casa in occasione della festa dei defunti.
Altri dolci novembrini sono i “sassanelli”: delizie a base di farina e mandorle sbriciolate, impastate con vincotto. Anch’essi, sia nella forma che nel colore, rievocano l’archetipo “terra” entro la quale sono sepolti i semi (mandorle) che, a seguito dei riti propiziatori novembrini, daranno abbondanti fiori e frutti al risveglio della primavera, secondo il ciclo dell’«eterno ritorno».