“Quanto vale il futuro? Più Servizio Civile per investire nei giovani e nel bene comune!” è la campagna lanciata da CNESC – Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile, CSEV – Coordinamento spontaneo Enti e Volontari di servizio civile del Veneto, CSVnet – associazione centri di servizio per il volontariato, Forum Nazionale del Servizio civile e Rappresentanza nazionale degli operatori volontari, per chiedere continuità nella stabilizzazione del Servizio Civile.
«Questo Istituto della Repubblica finalizzato alla Difesa Civile non armata e nonviolenta della Patria versa nuovamente in uno stato di incertezza e precarietà dopo un triennio positivo dovuto ai fondi del PNRR.
Rappresentanti dei soggetti promotori
Con le risorse attualmente stanziate, saranno 20.000 i giovani che potranno intraprendere questa esperienza nel 2024, appena 35.000 per il 2025 e 2026. Per questo, chiediamo almeno 280 milioni per il 2024 e risorse per gli anni successivi che garantiscano annualmente l’avvio al servizio di almeno 60.000 giovani in Italia e 1.500 all’estero
Chiediamo al Governo di continuare a investire con decisione nel servizio civile, nei giovani e nel bene comune»
Da più di 50 anni il Servizio Civile offre il suo prezioso contributo al radicamento dei principi costituzionali e alla costruzione della pace positiva, impegnando i giovani all’interno di interventi finalizzati alla tutela del bene comune, alla protezione e al sostegno delle persone fragili, alla tutela dei beni ambientali e del patrimonio storico e artistico, all’educazione, alla promozione dei Diritti Umani e alla cooperazione tra i popoli.
È, inoltre, una delle poche politiche di partecipazione giovanile, una palestra di cittadinanza e un’opportunità formativa unica per i giovani, che fonda il processo di apprendimento sull’esperienza, che forma giovani cittadini capaci di assumersi responsabilità e di impegnarsi per le comunità, favorendo l’acquisizione di competenze civiche, sociali e professionali spendibili anche nei percorsi futuri, di vita e di lavoro.
In una situazione sempre più complessa a livello nazionale e internazionale, di sfilacciamento delle nostre comunità, di emergenze, di tensione sociale, investire nel servizio civile significa investire in un’esperienza che contribuisce al benessere di tutti e di tutte, all’inclusione, al contrasto alla violenza, alla coesione sociale delle comunità.
Se credere nel futuro significa non perdere la capacità di sognare e di progettare, allora noi ricordiamo al Governo e a tutti i cittadini e cittadine, che esiste uno strumento che investe con fiducia nei giovani e offre loro la possibilità di sognare e di realizzare un cambiamento. E questo strumento è il Servizio Civile.
Ogni euro investito nel servizio civile produce relazioni, crescita e riduzione delle diseguaglianze. Il Governo e il Parlamento agiscano per il futuro delle collettività, dei giovani, del bene comune!
Reti promotrici della Campagna: Rappresentanza nazionale degli operatori volontari; CNESC- Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile; CSEV- Coordinamento Spontaneo Enti e Volontari di Servizio Civile del Veneto; CSVnet- associazione Centri di Servizio per il Volontariato; Forum Nazionale del Servizio Civile