Strumenti di Teatro sociale

Sabato 25 Febbraio 2023 parte il percorso «Strumenti di Teatro sociale» del CSV San Nicola, tenuto da Mariagiovanna Italia, formatrice esperta in processi comunicativi, intercultura, gestione delle dinamiche di gruppo, processi di lifelong learning.
Se vuoi sviluppare competenze nell’ambito socio-educativo e dell’animazione di comunità e acquisire gli strumenti del Teatro sociale e della Drammaturgia di comunità:

«iscriviti qui»: è gratuito!

Saranno ritenute valide le prime 20 iscrizioni in ordine cronologico di arrivo.
Le iscrizioni successive verranno prese in considerazione solo in caso di rinunce.

«Strumenti di Teatro sociale» del CSV San Nicola si tiene per 9 weekend, dal 25 Febbraio al 19 Novembre, per una durata complessiva di 162 ore, presso Spazio 13 in via Colonnello de Cristoforis 8 a Bari.
È consentita l’assenza durante un solo weekend.

Ciascun weekend sarà dedicato a uno strumento specifico del Teatro sociale (Teatro dell’Oppresso, Drammaturgia di comunità, Drammaterapia) o a uno strumento utile alla realizzazione di un intervento socio-culturale di Teatro sociale (progettazione dell’intervento, modelli di programmazione di un laboratorio, conduzione).

Vogliamo proporre ai volontari degli enti di Terzo settore un percorso di apprendimento degli strumenti del Teatro sociale e della Drammaturgia di comunità.

Riteniamo, infatti, particolarmente efficaci le modalità con cui il Teatro sociale arriva al riconoscimento di un determinato tema presente nel gruppo o nella comunità in cui si lavora.
Attraverso gli strumenti del Teatro sociale si individuano le problematiche, si fanno venire alla luce le complessità, si amplia il campo dell’esperienza possibile e si valorizzano tutti gli elementi presenti, in modo da apportare consapevolezza e cambiare percezione.

I partecipanti potranno riportare gli strumenti del Teatro sociale e della Drammaturgia di comunità all’interno della propria associazione, per replicarvi la stessa tipologia di lavoro.
Si tratta di un percorso che, lungi dall’essere esaustivo sull’apprendimento della metodologia, può dare gli strumenti di base, sia di natura tecnica-teatrale sia relativi alla progettazione e conduzione dell’intervento socio-culturale.

Gli incontri si tengono dalle 9:00 alle 18:00 secondo il seguente calendario:

  • Febbraio sabato 25 e domenica 26
  • Marzo sabato 11 e domenica 12
  • Aprile sabato 1 e domenica 2
  • Maggio sabato 20 e domenica 21
  • Giugno sabato 10 e domenica 11
  • Luglio sabato 1 e domenica 2
  • Settembre sabato 16 e domenica 17
  • Ottobre sabato 14 e domenica 15
  • Novembre sabato 18 e domenica 19

Area Promozione, orientamento e animazione territoriale

Mariangela Chibelli | promozione@csvbari.com
tel. 080 56 40 817

Se non l’hai ancora fatto, prima di iscriverti, registrati all’area riservata MyCSV (se hai bisogno di aiuto chiamaci 080 56 40 817 o guarda i video tutorial)

Cos’è il Teatro sociale?

Il teatro sociale si definisce come espressione, formazione e interazione di persone, gruppi e comunità ed è una pratica aperta a tutti che nasce come azione socio-culturale.
Lo scopo non è il risultato performativo, ma il processo che costruisce relazioni per mezzo della comunicazione creativa. Un intervento di Teatro sociale individua una problematica sulla quale agire, non per educare o passare valori, ma per rimettere in discussione i significati e i valori dati a partire dalle diversità dei partecipanti di un gruppo.

Il Teatro sociale utilizza tutti gli strumenti che provengono sia dal teatro e che hanno a che fare con la corporeità, la relazione, la narrazione, sia dalla metodologia dell’educazione non formale, da cui trae elementi necessari alla facilitazione di un gruppo, alla gestione dei conflitti, alla programmazione e progettazione di un intervento sociale.

Rispetto al teatro classicamente inteso, all’animazione teatrale e alla teatroterapia, il Teatro sociale è caratterizzato dai seguenti elementi:

  1. il gruppo, come entità creativa e collettiva e promotore culturale per la propria collettività di riferimento;
  2. la possibilità per chiunque di accedere all’esperienza del teatro;
  3. la sperimentazione di atti e luoghi performativi insoliti;
  4. la rottura del primato della parola.

Mariagiovanna Italia

Formatrice esperta in processi comunicativi, intercultura, gestione delle dinamiche di gruppo, processi di lifelong learning. Laureata in Lettere con un Dottorato in Letteratura italiana contemporanea. Operatrice di Teatro Sociale e Teatro dell’Oppresso, a seguito di un corso di perfezionamento in Teatro Sociale e un corso triennale in Teatro dell’Oppresso. Conduce un laboratorio di Teatro Sociale interculturale (LTI) permanente all’interno di Arci Melquiades, fa parte del gruppo di Teatro dell’Oppresso di Catania “Punteruolo” e collabora con la rete nazionale di TdO Giolli. Cofondatrice di Officina SocialMeccanica con cui conduce laboratori di Teatro Sociale su tematiche come la maternità e la genitorialità, l’adultità, il disagio giovanile e la dispersione scolastica, l’integrazione interculturale, la diversa abilità, la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità democratica, l’identità e le relazioni di genere, la rigenerazione urbana. Si occupa anche di formazione sui processi di educazione non formale e sui temi dell’intercultura e dell’antimafia sociale.
https://www.teatrosocialecatania.it/chi-siamo-2

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