Terzo Settore: calano i donatori

Istituto italiano donazioneDurante l’incontro/dibattito organizzato dall’IID “Istituto Italiano della Donazione: nuovi strumenti e metodi per un Non Profit più consapevole” che si è tenuto a Roma presso Palazzo Valentini lo scorso 27 maggio, sono stati presentati i risultati dell’indagine IID “Non Profit, settore frammentato ma di certa utilità sociale: questa la percezione degli italiani” realizzata in collaborazione con GfK Eurisko. La ricerca si compone di una parte quantitativa e di una qualitativa.
Dalla Sinottica GfK Eurisko dicembre 2010 si evince che il numero di donatori italiani (dai 15 anni in su) dal 2003 al 2010, dopo un picco del 31% registrato nel 2006 e nel 2007, diminuisce di anno in anno, registrando la peggior performance (24%) nel 2010, con una perdita di tre punti percettuali rispetto al 2009. Dalla indagine quantitativa emerge che questa diminuzione non è imputabile ai donatori regolari (coloro che donano almeno una volta all’anno alla stessa organizzazione non profit) che, al contrario, sono leggermente aumentati anche in periodo di crisi; le cause invece sarebbero da ricercare nei donatori saltuari i quali, nel 2011, calano del 2% rispetto al 2008. Dato preoccupante è il fatto che solo il 17% degli intervistati ha sentito parlare di “Terzo Settore” e, di questi, solo il 66% ne conosce almeno approssimativamente il significato. Un risultato confermato anche dall’indagine qualitativa dalla quale però emerge chiaramente come il termine “Non Profit” risulti più rappresentativo e di immediata comprensione. Indagando la rilevanza del Terzo Settore dal punto di vista economico emerge che il 41% degli intervistati attribuisce ad esso una grande importanza, percentuale che sale fino al 74 % considerando anche coloro che ne danno un giudizio almeno positivo. Considerevole è l’incremento di queste stesse percentuali se ad essere messa sotto la lente è la rilevanza dal punto di vista sociale: il 68% degli intervistati attribuisce al Terzo Settore importanza massima, percentuale che sale fino al 90% considerando anche coloro che ne danno un giudizio più che positivo.
Alla luce di questi risultati l’IDD si interroga sulle sue capacità di rispondere alle esigenze di un Terzo Settore di sostegno al welfare nazionale. Oggi l’IID si presenta come una realtà sempre più poliedrica: quest’anno infatti, dopo cinque anni di attività, l’Istituto si riposiziona all’interno del Terzo Settore italiano per rispecchiare ancor più fedelmente le necessità di un sistema in continua trasformazione ed evoluzione, senza tuttavia abbandonare la missione originaria e le attività core: accrescere il valore delle attività del Settore Non Profit, facendo delle ONP un pilastro fondamentale, affidabile e di qualità, centrale al sistema di welfare.
Durante l’evento è stata infatti presentata la bozza della nuova "Carta della Donazione – edizione 2011", il cui testo è scaricabile dal sito www.istitutoitalianodonazione.it. L’evento è stato inoltre l’occasione per presentare per la prima volta al pubblico il “Progetto di Valorizzazione del Non Profit dei Territori” che si pone l’obiettivo di diffondere alti standard di eccellenza etica e gestionale nelle piccole ONP poiché, anche queste ultime, esercitano un ruolo fondamentale ed indispensabile nel sistema di welfare nazionale.

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Risultati della Ricerca IID-GfK Eurisko