U.N.I.VO.C BAT 2011

pubblicato lunedì 30 Maggio 2011

Associazione:: U.N.I.VO.C BAT
Progetto:: NELLE SCUOLE PER CRESCERE E PROMUOVERE IL VOLONTARIATO
Abstract:: L’Associazione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi, costituitasi nel mese di febbraio 2010 su sollecitazione della Sezione Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ai sensi della Legge 11 agosto 1991 n. 266, ha per scopo la realizzazione da parte dei propri soci e di altri soggetti di attività di volontariato personale, spontaneo e gratuito in forma individuale ed organizzata a favore dei disabili visivi e delle loro famiglie. Per realizzare queste finalità l’U.N.I.Vo.C. (Organizzazione di volontariato proponente) presenta, insieme alle altre associazioni coinvolte nell’iniziativa (organizzazioni ed enti componenti la rete odv) il Progetto “Nelle scuole per crescere insieme e promuovere il volontariato” al fine di reperire, particolarmente in questa fase iniziale della propria attività, risorse umane volontarie che rivestono una notevole importanza per la qualità del supporto offerto. Per avvicinare, informare, sensibilizzare, sollecitare l’impegno e la fattiva collaborazione di volontari è essenziale in primo luogo far conoscere a tutta la cittadinanza e, in modo più mirato, alla fascia di popolazione giovanile, le condizioni di vita, le potenzialità e i limiti della persona videolesa e le attività che le organizzazioni coinvolte nel Progetto realizzano costantemente nei diversi settori in favore delle persone colpite da minorazione visiva. Per questo motivo le iniziative previste nel progetto saranno rivolte, oltre che alla generalità della popolazione, in modo particolare e mirato ai giovani frequentanti le scuole secondarie per sensibilizzarli ed orientarli alla scelta del volontariato per i disabili visivi quale modo più significativo per impiegare il tempo libero proponendo momenti di incontro e conoscenza reciproca attraverso:
– seminari di studio rivolti ai giovani delle scuole secondarie del territorio frequentate da alunni videolesi per sensibilizzarli alle tematiche della solidarietà e del volontariato con la proiezione del film “Rosso come il Cielo”, affiancati dalla mostra del materiale tiflologico con l’esposizione dei diversi strumenti a disposizione per l’educazione, l’autonomia e l’orientamento e la cultura del minorato visivo;
– n° 1 saggio musicale, in cui i giovani videolesi potranno farsi apprezzare per la loro sensibilità e padronanza nel suonare il pianoforte e nel canto;
– la “Festa di primavera”: una giornata di incontro tra minori e giovani non vedenti, ipovedenti e videolesi pluriminorati e giovani vedenti con le rispettive famiglie della provincia di BAT.
Con questi momenti di aggregazione, incontro e reciproca conoscenza si vuole conseguire l’obiettivo di ampliare la rete di volontari disponibili ad impegnarsi nella realizzazione della “Banca del tempo” e a dare il proprio contributo nelle organizzazioni coinvolte per lo svolgimento delle diverse attività messe in atto in favore delle persone non vedenti, ipovedenti e videolese pluridisabili e delle loro famiglie della nostra terra.
Gli obiettivi che il progetto si prefigge di conseguire sono i seguenti:
1) Far conoscere alla cittadinanza in generale e ai giovani in modo particolare la realtà dei disabili visivi presentando il film “Rosso come il cielo” e le molteplici iniziative da loro realizzate nei diversi campi in modo da favorire il processo di integrazione tra gli studenti disabili visivi e i coetanei vedenti e stimolare l’impegno verso il volontariato, con particolare riferimento alle attività che intende realizzare l’U.N.I.Vo.C., l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e le strutture ad esse collegate;
2) Far conoscere le potenzialità espressive e artistiche del disabile visivo nel settore della musica, dell’intreccio, della manipolazione e della ceramica;
3) Far conoscere gli strumenti tiflodidattici necessari per l’autonomia, la mobilità, l’istruzione , l’educazione e la riabilitazione dei minorati visivi;; 4) Far maturare nei giovani, negli educatori, negli insegnanti e nella cittadinanza in generale, atteggiamenti d’attenzione e di solidarietà attraverso la compartecipazione e la condivisione di momenti ludici, ricreativi e culturali con persone videolese