Affido familiare ed Adozione Mite

Affido familiare ed Adozione Mite

Il Comune di Bari ha pubblicato un Avviso per le prestazioni che il privato sociale deve garantire attraverso specifiche figure professionali (Psicologi assistente sociale) e non, nell’ambito del Progetto biennale di rete denominato “Affido familiare ed Adozione Mite”. Le prestazioni si concretizzano in sostegno ai minori, alle famiglie di origine, alle famiglie affidatarie, nel raccordo con gli Uffici territoriali, con l’Ufficio Centrale di affido, con le Associazioni di famiglie affidatarie.

Il Comune di Bari, nel rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza dell’azione della Pubblica Amministrazione e di libera concorrenza tra i privati intende affidare il Servizio a soggetti privati, con o senza finalità di lucro, che operano nell’ambito dei servizi alla persona e alla comunità, che presentino organizzazione d’impresa, ai sensi dell’art. 21 del Regolamento Regionale n. 4 del 18.1.2007, come modificato dal comma 1 art. 5 del Regolamento regionale n. 19/2008.
Le Organizzazioni di Volontariato e gli altri soggetti che non presentano organizzazione d’impresa possono partecipare al presente Avviso esclusivamente in partenariato (Associazione Temporanea di Scopo) con soggetti aventi natura d’impresa e per attività coerenti con le proprie finalità giuridiche. Le Oorganizzazioni di Volontariato, nel rispetto della normativa vigente di riferimento, possono svolgere attività che non presentino elementi di complessità tecnica ed organizzativa, riconoscendo esclusivamente forme documentate di rimborso delle spese sostenute.

Le proposte progettuali devono pervenire, a pena d’esclusione, entro le ore 12:00 del 30 aprile 2009, a
Comune di Bari – Ripartizione Solidarietà Sociale
Largo Fraccacreta n° 1
70100 Bari.

MAGGIORI INFORMAZIONI
link all’Avviso pubblicato sul sito del Comune di Bari

Avviso n° 2/2024 – Progetti di Rilevanza Nazionale – Ministero Lavoro e Politiche Sociali

Fondi destinati agli enti del Terzo settore per iniziative e progetti di rilevanza nazionale da realizzarsi in almeno 10 Regioni

Azioni di contrasto alla grave marginalità adulta, nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria e farmacologica

Avviso pubblico finalizzato all'individuazione di un soggetto del Terzo Settore disponibile alla co-progettazione

Realizzazione di interventi progettuali che integrino l’offerta dei servizi dell’area della povertà rivolti ad adulti e/o a nuclei familiari in condizione di povertà e/o marginalità estrema.

Sport è salute

Diffondere e promuovere l’importanza della prevenzione primaria e secondaria nel campo della salute; sensibilizzare l’opinione pubblica alla cultura della salute e alla conoscenza delle patologie derivanti da comportamenti dannosi per la salute.

Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

Maggiori opportunità e benessere per bambini e adolescenti, con il coinvolgimento delle comunità educanti

I progetti sostenuti saranno l’esito di un innovativo percorso di progettazione, condiviso da un’ampia alleanza educativa tra pubblico e privato sociale.

Ecosistemi culturali al Sud Italia

Valorizzazione di immobili pubblici con un rilevante significato storico, artistico e sociale per il territorio

Sviluppo di attività sociali, culturali, artistiche e/o naturalistiche in chiave moderna e contemporanea, in grado di sensibilizzare e coinvolgere la comunità e generare nuova attrattività nel territorio.
Le Proposte dovranno contemplare programmi economicamente sostenibili legati alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, favorendo anche l’inserimento socio-lavorativo di persone in condizione di fragilità.

Centri per Uomini autori di violenza domestica e di Genere – CUAV

Rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere

Consolidamento e potenziamento della rete regionale dei Centri per uomini autori di violenza domestica e di genere operanti nel territorio pugliese

Evado a lavorare

Reinserimento sociale e lavorativo di persone in esecuzione penale

Dare piena attuazione alla funzione rieducativa della pena e ridurre i tassi di recidiva nel lungo periodo. I progetti finanziati adotteranno un approccio integrato e orientato a dare una reale ed effettiva ‘seconda possibilità’ ai detenuti con pena definitiva residua non superiore ai quattro anni intra o extra moenia, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore fragilità.