CAMA LILA MODUGNO

pubblicato giovedì 15 Aprile 2010

Associazione:: CAMA LILA MODUGNO
progetto:: VOLONTARIATO E ASSISTENZA SOCIOSANITARIA TERRITORIALE: L’ADI AIDS COME ESEMPIO DI BUONE PRASSI – 2010
abstract:: Unire più energie positive è sempre stato un metodo vincente per affrontare e risolvere problemi che sembrano insuperabili! Sia per il singolo che per la collettività, tale modo di agire rimane fondamentale e spesso vitale. Se educare vuol dire anche trasmettere i valori più nobili e giusti, allora ciò non può prescindere dall’invito a riflettere ed a prendere confidenza con il mondo della solidarietà, intesa nel senso più ampio.
La realizzazione del progetto intende approfondire e promuovere una sensibilizzazione fortemente coinvolgente in ambito provinciale sulle “buone prassi” esistenti sul territorio e che purtroppo, per mancanza di interesse da parte dell’opinione pubblica e, molto spesso, anche delle Istituzioni preposte, trovano poco spazio di conoscenza.
Il CAMA LILA, da 11 anni, in convenzione con la ASL BA, nel silenzio assoluto, porta avanti all’interno della provincia di Bari, in maniera volontaristica, un servizio di eccellenza: l’Assistenza Domiciliare Integrata in favore di soggetti affetti da AIDS. In Italia, esperienze come la nostra non ve ne sono molte, poiché tale servizio vede impegnati ed integrati in rete pubblico e privato.
Oggi, purtroppo, la “positività” delle azioni non fa notizia: vende molto di più ed attira molto di più tutto ciò che è negativo, tutto ciò che va male. Con la realizzazione del progetto, si cercherà di scardinare, attraverso un confronto costruttivo tra le parti e soprattutto aperto all’esterno, l’isolamento quotidiano che i volontari spesso vivono…e con loro, le persone coinvolte direttamente nel “disagio”. Emergerà innanzitutto che il mondo del volontariato è cambiato, che si è formato adeguatamente, ed è quindi capace di portare avanti anche servizi che sembrano complessi ai più!
Per questi motivi, la proposta è quella di poter realizzare un convegno/dibattito dal titolo: Volontariato ed assistenza sociosanitaria territoriale: l’ADI AIDS come esempio di buone prassi.
Al convegno, parteciperanno oltre ai rappresentati istituzionali di riferimento, anche i referenti sanitari coinvolti nell’assistenza domiciliare.
OBIETTIVI
L’evoluzione della patologia AIDS impone la necessità di ripensare ai servizi destinati alle persone coinvolte in chiave integrata tra le varie agenzie che a diverso titolo intervengono nella presa in carico delle stesse: Asl, famiglia, enti accreditati, scuola, ospedale ed enti per la formazione, mondo giovanile.
L’integrazione dei modelli di intervento e dei servizi sul territorio è indispensabile, affinché si realizzi quello che deve essere il vero obiettivo finale del processo riabilitativo ovvero la realizzazione delle condizioni che consentano alla persona HIV+/AIDS di restare quanto più possibile vicino alla propria famiglia e al proprio ambiente sociale. Gli obiettivi che l’iniziativa si prefigge sono:
– l’integrazione socio-sanitaria raccordata a condizioni cliniche ed organizzative tali da favorire risposte efficaci ed efficienti ai bisogni di salute del singolo e della comunità;
– la salute organizzativa e la qualità assistenziale, relazionale e gestionale nei servizi sanitari, con le ricadute di miglioramento della qualità delle prestazioni erogate.
– il coinvolgimento di quanti più giovani possibili nelle attività di volontariato.
RISULTATI ATTESI
– Programmazione partecipata delle modalità di intervento.
– Partecipazione al Convegno.
– Diffusione delle buone prassi, in modo che il progetto possa essere applicato in altri contesti e che i risultati possano anche essere oggetto di discussione.
– Informare e sensibilizzare il più alto numero di popolazione sul tema HIV+/AIDS.
– Informare e sensibilizzare il più alto numero di popolazione sul mondo del volontariato.