Corso «Il contrasto attivo delle discriminazioni di genere attraverso il linguaggio e gli strumenti di comunicazione»

Martedì 14 e mercoledì 15 Maggio 2024 dalle 15:30 alle 18:30, il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – OdV organizza il corso di formazione «Il contrasto attivo delle discriminazioni di genere attraverso il linguaggio e gli strumenti di comunicazione» con Rosy Paparella, insegnante, formatrice, attivista per i diritti di donne e bambinə.

Il corso si tiene sia on line sia nella Sala formazione del CSV San Nicola in via Vitantonio di Cagno 30 a Bari.

Iscrizioni al corso aperte dal 25/04 alle 19:30 al 15/05 alle 10:00: https://my.csvbari.com/Frontend/Formazione.aspx?Mode=Formazione&ID=2778

Chi si rivolge alle associazioni di volontariato ha diritto di essere accolto/a in spazi ancora più sicuri, autenticamente accoglienti e rispettosi delle differenze di ciascuno e di ciascuna.
L’obiettivo del corso è rivisitare l’uso del linguaggio che tende a consolidare e amplificare le percezioni stereotipate di cui siamo portatori e portatrici.

Obiettivo della formazione è rivisitare criticamente le cornici di pensiero che inconsapevolmente perpetuano disuguaglianze fondate sulla presunta gerarchia di valore tra genere maschile e femminile.
A partire dall’uso del linguaggio ovvero il mezzo di comunicazione che più veicola e costruisce la rappresentazione del mondo e che, per questo suo potere, tende a consolidare e amplificare le percezioni stereotipate di cui siamo portatori e portatrici.

Le parole e le espressioni linguistiche, le scelte grammaticali e lessicali, possono rimarcare le asimmetrie persistenti tra i generi contribuendo significativamente a riprodurre condizioni discriminatorie ed escludenti.
Si tratta di modalità culturalmente apprese, ma pervasive e profonde, che è utile rivedere per contrastare più efficacemente sessismo, omofobia e transfobia, fenomeni che si collocano all’interno dello stesso schema gerarchico di rapporto tra maschile e femminile nella nostra società.

Proporremo una riflessione partecipata anche su altri piani della comunicazione, quello delle immagini come quello dei comportamenti e delle prassi operative nei luoghi dell’impegno e dell’accoglienza di persone nei contesti associativi.

Chi si rivolge alle associazioni di volontariato ha diritto di essere accolto/a in spazi ancora più sicuri, autenticamente accoglienti e rispettosi delle differenze di ciascuno e di ciascuna.

Rosy Paparella insegnante formatrice attivista diritti donne bambinəRosy Paparella, attivista per i diritti di donne e bambinə, contrasta le discriminazioni di genere e promuove l’educazione alla pace e alla nonviolenza, con uno sguardo attento alla costruzione di legami sociali e di alleanze tra generi e generazioni.
Dal 2011 al 2017 ha ricoperto un ruolo istituzionale come prima Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Puglia.
Insegnante e formatrice, sostiene, come ha scritto Bell Hooks, che l’educazione è la più straordinaria pratica di libertà, perché “connette ciò che sappiamo a ciò che vogliamo diventare”.