Hack te: l’immaginazione dei ragazzi per il sociale

L’immaginazione al potere del sociale. Questa è stata la chiave per il successo “Hack te. Hackathon per le idee per il sociale”, il progetto a cura di Anteas Trani, promosso dal Csv San Nicola, in rete con il Comune di Trani, l’IISS “Aldo Moro, la Parrocchia Santa Chiara e con le associazioni tranesi Fidas, Confraternita Misericordia, L’albero della Vita, La Pecora Nera S.C.S. Onlus e Gruppo Volontariato Vincenziano.

Un progetto innovativo che ha sfidato gli studenti delle classi 4ªE e 4ªF dell’IISS “Aldo Moro di Trani” a riflettere sulle tematiche sociali, sui problemi più rilevanti evidenziati da Anteas Trani e a progettare soluzioni. Una sfida che ha dato risposte sorprendenti a dimostrazioni che idee nuove hanno bisogno di menti fresche, che i ragazzi sanno esprimere una grande sensibilità rispetto a chi vive situazioni di disagio e sanno proporre soluzioni, smentendo lo stereotipo di “bamboccioni” che troppo spesso li imprigiona in una dimensione che non rende loro giustizia.
Dal 13 novembre, gli studenti sono stati formati all’elaborazione di progetti attraverso incontri dedicati, finalizzati a illustrare il mondo del terzo settore, il volontariato, l’iniziativa dell’Hackathon e le relative modalità di partecipazione.
Culmine dell’attività formativa è stato il 4 dicembre con la maratona dell’innovazione nell’ambito del volontariato, in cui gli studenti sono stati chiamati a proporre soluzioni tecnologiche e/o sociali e che in 5 ore non stop hanno dato vita a nuovi progetti, prodotti virtuali o reali nell’ambito dell’argomento scelto.

Atypical (4ªE): realizzazione di attività destinate ai ragazzi autistici.
Circo senza animali-Animal Freedom (4ªF): promozione della sensibilizzazione sulla condizione degli animali nei circhi.
Discover your way (4ªF): gestione e organizzazione di tour con guide turistiche diversamente abili.
Fast Delivery (4ªF): consegna a domicilio di pasti caldi per persone non autosufficienti e anziani.
Io vado a scuola (4ªE): organizzazione, gestione ed invio di strumentazioni e materiali didattici nei paesi africani in via di sviluppo.
L’amore non ha paura della diversità-Roboetica (4ªE): creazione di un robot che aiuti persone affette da autismo nelle attività quotidiane. Occhio al banco (4ªE): creazione di un banco innovativo per i ragazzi non vedenti e ipo-vedenti.
Sono questi i titoli di altrettanti progetti pensati dai ragazzi.

I progetti sono stati presentati il 10 dicembre, presso l’Istituto scolastico A. Moro, ad una giuria che ha così aggiudicato il podio: 1° Fast delivery; 2° Occhio al banco; 3° Atypical.
Presenti il dirigente dell’Istituto Giuseppe Buonvino, i docenti coordinatori Vitantonio Calò e Maria Pia Gramegna e gli altri docenti dello staff, il presidente Anteas regionale Emanuele Castrignanò, per il Csv San Nicola la presidente Rosa Franco e la consulente Mariarosaria Franco, il consigliere comunale Carlo Avantario, la presidente e il vicepresidente vicario Anteas Trani Sabina Fortunato e Antonio Malizia, il presidente Fidas Trani Marco Buzzerio, i volantari e soci dell’Anteas.
L’incontro è stato moderato da Maria Grazia Filisio, esperta in comunicazione e coinvolta nel progetto in qualità di relatrice.
I giurati hanno apprezzato tutte le idee presentate e hanno indicato ai team le aree di miglioramento al fine di consentire loro di proseguire con lo sviluppo delle loro proposte. Tanto che la presidente di Anteas Trani si è impegnata ad aiutare i progetti con la segnalazione di bandi ed iniziative proposte da Anteas nazionale.

L’entusiasmo dei ragazzi nella creazione dei progetti è stato il punto di forza dell’Hackathon, tanto da auspicare la continuazione dell’iniziativa in collaborazione con il CSV San Nicola, con le istituzioni scolastiche e ampliando la costruzione dei contatti con le associazioni del territorio, le istituzioni, i cittadini e le imprese che desiderano impegnarsi fattivamente in favore degli altri e per la crescita della comunità.
Il presidente Anteas regionale Emanuele Castrignanò ha sottolineato che “il progetto è un’esperienza che lascia il segno. Segna i giovani, giudicati erroneamente distratti da tali problemi. Segna i docenti, la scuola. Segna Anteas, che inizia un nuovo percorso di incontro per mostrarsi e mostrare le possibilità di dialogo intergenerazionale su temi di grande portata solidaristica. Mi ha emozionato – conclude Castrignanò – vedere e toccare con mano la passione, l’impegno e l’entusiasmo di tanti Giovani che, giustamente, non vanno considerati come il nostro futuro, ma sono essi stessi il futuro”.

Anche dal dirigente scolastico Giuseppe Buonvino la manifestazione della volontà di consolidare la collaborazione con Anteas Trani sull’iniziativa sperimentale, sollecitando l’attenzione del territorio sull’importante tema della cittadinanza attiva. Infine, il caloroso ringraziamento dei ragazzi partecipanti che hanno potuto imparare tanto durante questa esperienza. E imparando hanno capito e dimostrato di potere dare tanto. Le luci si sono appena spente su questa edizione e loro sono già pronti a partecipare al prossimo “Hack te”