Patto sociale di genere Regione Puglia

Il Dirigente del Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità della Regione Puglia ha disposto la pubblicazione dell’Avviso pubblico per il finanziamento degli interventi e delle azioni oggetto del "Patto sociale di genere nel territorio della Regione Puglia".

È stato prorogato al 28 maggio il termine di chiusura dell’"Avviso pubblico per il finanziamento di patti sociali di genere nel territorio della Regione Puglia". Sono state inoltre apportate modifiche che rettificano parzialmente l’Avviso in relazione alle “Spese Ammissibili”.

OBIETTIVI
  • Promuovere, attraverso la concessione di finanziamenti, l’attivazione di "Patti Sociali di Genere", quali accordi territoriali tra province, comuni, organizzazioni sindacali e imprenditoriali, sistema scolastico, aziende sanitarie locali e consultori per azioni a sostegno della maternità e della paternità e per sperimentare formule di organizzazione dell’orario di lavoro nelle pubbliche amministrazioni e nelle imprese private che favoriscano la conciliazione tra vita professionale e vita privata e promuovano un’equa distribuzione del lavoro di cura tra i sessi.
  • Stimolare il protagonismo dei soggetti locali, favorire la cooperazione progettuale e di investimenti tra pubblico e privato, al fine di mobilitare tutto il potenziale innovativo per incidere sul contesto sociale e istituzionale di una specifica area territoriale e programmare interventi che favoriscano la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro.
  • Il Patto può prevedere progetti ed azioni comprese indicativamente, ma non esaustivamente nelle Linee Guida Regionali per l’elaborazione dei Patti Sociali di Genere (approvate con DGR n. 2473 del 15 dicembre 2009). Può prevedere, inoltre, progetti e azioni di cui al decreto minlsterlale che definisce criteri e modalità di concessione dei contributi di cui all’art. 9 della legge 8 marzo 2000, n. 53.
SOGGETTI AMMESSI
  • Possono accedere ai contributi regionali raggruppamenti dei seguenti soggetti: imprese operanti nel territorio regionale; associazioni di categoria e sindacali di rilevanza regionale e rappresentate in seno al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL); Amministrazioni pubbliche ed Enti pubblici territoriali. Nell’Ambito del raggruppamento che si intende costituire per la presentazione della proposta progettuale i soggetti devono individuare un Capofila (detto anche Beneficiario o Soggetto Proponente con potere di rappresentanza), che è responsabile nei confronti della Regione Puglia per la realizzazione del progetto, assumendo compiti di coordinamento e di attuazione di tutti gli adempimenti amministrativi. I soggetti possono presentare proposte progettuali anche costituendo apposite associazioni temporanee di scopo, purché supportati da formali intese già sottoscritte all’atto della presentazione della domanda e Impegno a formalizzare l’associazione entro i tempi di avvio della realizzazione del programmi di investimento. In caso di associazione temporanea per la presentazione del programma di Investimento, le condizioni di ammissibilità devono essere detenute dal soggetto capofila.
SCADENZA
  • La domanda di contributo deve essere inviata entro e non oltre il 28 maggio 2010 (termine prorogato).