Programma 2009 del Fondo Europeo per i Rifugiati

Sono stati pubblicati nove Avvisi pubblici con i quali saranno finanziati altrettanti progetti "a carattere di sistema" e/o "a valenza territoriale" con le risorse del Fondo Europeo per i Rifugiati per il programma annuale 2009 e nell’ambito del programma generale "Solidarietà e gestione dei flussi migratori 2007-2013".

ATTIVITÀ
    Le proposte progettuali dovranno essere finalizzate alla realizzazione delle seguenti azioni:

  • Azione 1.A. – Realizzazione ed avvio sperimentale di un programma pilota per le procedure di riconoscimento dei titoli di studio dei beneficiari di protezione internazionale, con il coinvolgimento dei Ministeri interessati.
  • Azione 1.B. – Realizzazione di uno studio di fattibilità sulle opportunità di micro-credito in favore di titolari di protezione internazionale che abbiano un progetto personale di istruzione secondaria o universitaria, ovvero di imprenditorialità. Lo studio dovrà prevedere una sezione specifica dedicata a donne titolari di protezione internazionale.
  • Azione 1.1.A. – Elaborazione di un manuale operativo mirato a favorire tra i richiedenti protezione internazionale l’emersione di specifiche vulnerabilità e destinato in via prioritaria agli operatori attivi nei centri di accoglienza (CARA-Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo, CSPA-Centri di Soccorso e Prima Accoglienza e CDA-Centri di Accoglienza).
  • Azioni 1.1.B. e 1.1.C. – Elaborazione, pubblicazione e diffusione di linee guida specifiche che prevedano un approccio alla “accoglienza integrata”, intesa come comprensiva di interventi di assistenza materiale (vitto e alloggio) e di servizi di orientamento, informazione e supporto alla persona, particolarmente rivolte all’accoglienza di richiedenti/titolari di protezione internazionale appartenenti a categorie vulnerabili.
  • Azione 1.1.D. – Attuazione di progetti in prossimità dei CARA e/o dei centri SPRAR che prevedano misure di supporto e riabilitazione di vittime di violenza e torture e di portatori di disagio mentale richiedenti/titolari di protezione internazionale. Tali misure, anche di tipo residenziale, possono includere interventi di carattere psicosociale e attività funzionali al percorso integrativo (attività culturali, sportive o sociali, ecc).
  • Azione 1.1.E. – Attuazione di progetti per sostenere i percorsi socio-economici di soggetti appartenenti alle categorie vulnerabili, con particolare attenzione ai minori non accompagnati richiedenti/titolari di protezione internazionale.
  • Azione 1.1.F. – Azione di inserimento abitativo, mediante servizi di orientamento, intermediazione e supporto rivolti a nuclei familiari monoparentali, titolari di protezione internazionale.
  • Azione 1.2.A. – Allestimento presso i centri di accoglienza per richiedenti protezione internazionale o nelle aree di riferimento del centro di “Uffici di contatto – sportelli operativi”.
  • Azione 2.1.A. – Realizzazione di uno studio di fattibilità per la definizione delle prospettive di sviluppo delle politiche di asilo in Italia, compresa un’analisi per l’individuazione del bisogno di accoglienza insoddisfatto.
SCADENZA
  • Con tre decreti datati 29 gennaio 2010, il Ministero dell’interno- Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, ha prorogato fino al 12 febbraio 2010 i termini di presentazione dei progetti relativi al Fondo europeo per i rifugiati, al Fondo europeo per i rimpatri e al Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi, con riferimento al programma annuale 2009.

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