Vivaio di nuove imprese

Interventi a sostegno dell’inserimento lavorativo di soggetti a rischio di esclusione sociale: Vivaio di nuove imprese

Il Comune di Bari ha emanato un Bando per la realizzazione di progetti riguardanti l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.

L’azione prevede il sostegno allo sviluppo di iniziative sociali e di lotta all’esclusione sociale, attraverso percorsi integrati di formazione, consulenza e assistenza, diretti alla creazione di impresa ad elevata intensità di manodopera, per lo sviluppo dell’imprenditorialità nel settore della produzione di beni e servizi ad esclusione dei servizi alla persona e di quelli prestati nei confronti della Pubblica Amministrazione. L’azione tende a favorire la creazione e lo sviluppo dell’imprenditorialità in forma cooperativa.

Il corrispettivo da erogare ai soggetti aggiudicatari è pari al 100% delle spese rendicontate e ritenute ammissibili per un importo massimo per singolo progetto di € 250.000,00, IVA esente, ai sensi dell’art. 2 co. 3 lett. a del DPR n. 633/72.

    Gli obiettivi principali:

  • sostenere l’imprenditorialità con un breve percorso integrato di formazione imprenditoriale, costituzione di impresa e servizi di consulenza nella fase di avvio di impresa;
  • contribuire alla riduzione della disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile, orientando l’utenza verso diverse opportunità di formazione e di inserimento lavorativo rivolte alle fasce deboli della popolazione con particolare riguardo ai soggetti ex detenuti o affetti da grave disabilità e ai lavoratori iscritti alle liste di mobilità, nonché agli over 45 espulsi dal mercato del lavoro e alle donne;
  • migliorare l’integrazione dei soggetti, anche immigrati o rifugiati, minacciati di esclusione nell’ambito dei processi produttivi attraverso percorsi integrati di formazione e accompagnamento all’inserimento professionale;
  • contribuire allo sviluppo economico locale con la valorizzazione delle risorse umane, l’applicazione di un approccio integrato volto a ridurre i rischi di emarginazione sociale e dal mondo del lavoro, l’attuazione di una strategia di lotta contro le discriminazioni.

Possono presentare proposte gli organismi indicati all’art. 23 della Legge Regionale n.15 del 07.08.2002 ed aventi le caratteristiche di cui all’art. 5, punto b) della Legge n. 845/78 (legge quadro in materia di formazione professionale); in particolare soltanto gli organismi indicati all’articolo 23 lettera “a” e “b” della Legge Regionale n. 15 del 07.08.2002 e precisamente: Enti Pubblici ed Enti Privati senza fini di lucro che svolgano per statuto attività di formazione professionale; Consorzi o Società Consortili di formazione con partecipazione pubblica.

Sono destinatari dell’intervento i soggetti svantaggiati a rischio di esclusione sociale individuati dal Reg. CE n. 2204/2002 del 12 dicembre 2002, G.U. N. 337 del 13.12.2002, così come modificato dal Regolamento CE n. 800/2008 del 06/08/08, ossia qualsiasi persona appartenente ad una categoria che abbia difficoltà ad entrare senza assistenza nel mercato del lavoro. Tutti i soggetti destinatari devono essere residenti nel territorio del Comune di Bari da almeno sei mesi alla data di pubblicazione dell’Avviso. I progetti dovranno coinvolgere, a pena di esclusione, almeno 20 soggetti appartenenti alle categorie indicate.

La domanda di partecipazione all’Avviso deve pervenire, pena l’esclusione, entro le ore 12:00 del 18 giugno 2009 a
Comune di Bari
Ripartizione Solidarietà Sociale P.O.S. Relazioni Industriali e Politiche Attive del Lavoro
Largo I Chiurlia n° 27 Bari

Azioni di contrasto alla grave marginalità adulta, nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria e farmacologica

Avviso pubblico finalizzato all'individuazione di un soggetto del Terzo Settore disponibile alla co-progettazione

Realizzazione di interventi progettuali che integrino l’offerta dei servizi dell’area della povertà rivolti ad adulti e/o a nuclei familiari in condizione di povertà e/o marginalità estrema.

Sport è salute

Diffondere e promuovere l’importanza della prevenzione primaria e secondaria nel campo della salute; sensibilizzare l’opinione pubblica alla cultura della salute e alla conoscenza delle patologie derivanti da comportamenti dannosi per la salute.

Ecosistemi culturali al Sud Italia

Valorizzazione di immobili pubblici con un rilevante significato storico, artistico e sociale per il territorio

Sviluppo di attività sociali, culturali, artistiche e/o naturalistiche in chiave moderna e contemporanea, in grado di sensibilizzare e coinvolgere la comunità e generare nuova attrattività nel territorio.
Le Proposte dovranno contemplare programmi economicamente sostenibili legati alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, favorendo anche l’inserimento socio-lavorativo di persone in condizione di fragilità.

Centri per Uomini autori di violenza domestica e di Genere – CUAV

Rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere

Consolidamento e potenziamento della rete regionale dei Centri per uomini autori di violenza domestica e di genere operanti nel territorio pugliese

Evado a lavorare

Reinserimento sociale e lavorativo di persone in esecuzione penale

Dare piena attuazione alla funzione rieducativa della pena e ridurre i tassi di recidiva nel lungo periodo. I progetti finanziati adotteranno un approccio integrato e orientato a dare una reale ed effettiva ‘seconda possibilità’ ai detenuti con pena definitiva residua non superiore ai quattro anni intra o extra moenia, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore fragilità.

Fondazione UEFA per i bambini bando 2024

Possono richiedere un contributo organizzazioni di tutto il mondo

I progetti devono cercare di promuovere i diritti fondamentali dei bambini in tutto il mondo attraverso misure pratiche per aiutarli nei settori dell’accesso allo sport, della salute, dell’istruzione, dell’occupazione, dello sviluppo personale e del sostegno ai bambini vulnerabili.

Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo 2024

Nel rispetto delle diverse identità etniche, culturali e religiose

Promozione del dialogo interculturale, della pace, della convivenza pacifica; della non discriminazione, delle pari opportunità, delle politiche di genere; del riconoscimento dei diritti fondamentali di cittadinanza, del rispetto dei diritti umani, della difesa dei diritti delle minoranze; degli scambi culturali e degli strumenti di comunicazione e di informazione