Cultura Crea Plus

Soggetto promotore

MiC – Ministero della Cultura

Scadenza

Il bando è aperto dal 19 aprile 2021 fino ad esaurimento delle risorse

Soggetti ammessi

Possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni i soggetti del terzo settore. Nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore di cui all’articolo 45 del decreto legislativo n. 117 del 2017, il requisito dell’iscrizione al registro è soddisfatto dall’iscrizione, alla data di presentazione della domanda, ad uno dei registri previsti dalle sotto indicate normative di settore:

  • registri delle Organizzazioni di volontariato delle regioni, di cui all’art. 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266;
  • registri delle Associazioni di promozione sociale nazionale e regionali, di cui all’art. 7 della legge 7 dicembre 2000, n. 383;
  • anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’art. 11 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460;
  • registri delle Imprese, ai sensi dell’art 5 comma 1 del decreto legislativo 3 luglio 2017 n. 112.

Tutti i soggetti devono operare, avendo Codice ATECO ammissibile, in uno dei settori previsti dal bando e devono avere avere unità locale nel territorio delle Regioni eleggibili (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

Ambiti di intervento/attività finanziabili

Possono presentare domanda gli ETS che abbiano subito un impatto negativo sul fatturato documentato da apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio.

Spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui all’articolo 4 le spese di capitale circolante, al netto dell’IVA, sostenute successivamente al 23 luglio 2020 e rendicontati entro 180 giorni dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione alle agevolazioni concernenti le seguenti voci di capitale circolante:

  • a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti utilizzati nel ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • b) utenze fornite su immobili, strumentali allo svolgimento dell’attività siti nelle aree agevolabili di cui all’art. 2.2 lett. i);
  • c) canoni di locazione relativi ad immobili destinati allo svolgimento dell’attività siti nelle aree agevolabili di cui all’art. 2.2 lett. i);
  • d) prestazioni di servizi e prestazioni professionali connesse all’attività produttiva del soggetto beneficiario;
  • e) costo del lavoro dipendente, con esclusione dei contratti di tirocinio e stage, che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, dedicato all’attività presso l’unità locale destinataria dell’aiuto post emergenza sanitaria Covid-19.
  • f) spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, per esigenze connesse alle attività dell’impresa;
  • g) spese per l’apertura del conto corrente bancario dedicato alle spese richieste.

Contributo massimo ammissibile

Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, nella forma di contributo a fondo perduto nella misura del 100% (cento per cento) delle spese ammissibili per un valore massimo di 25.000,00 euro.

Cofinanziamento

Non previsto

Link al bando

https://ponculturaesviluppo.beniculturali.it/cultura-crea-nuove-regole-semplificate-e-una-nuova-misura-di-aiuto-anti-covid

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► Bari: consulenza@csvbari.com