PSICOLOGI PER I POPOLI BARI E BAT – Le nuove povertà

ASSOCIAZIONE: Psicologi per i Popoli Bari e Bat
PROGETTO: Le nuove povertà tra marginalità e disagio: i caratteri di un’emergenza psico-sociale

ABSTRACT
La congiuntura economica negativa che stiamo vivendo sta scatenando pericolosi disagi esistenziali ed “effetti valanga” spaventosi su imprenditori, artigiani, giovani disoccupati e migranti.
I dati evidenziati dalle statistiche sono allarmanti, dovendo tener conto anche dei casi non denunciati o che non trovano eco sulla stampa; se nel triennio 2009-2011 si sono registrati più di 1000 suicidi tra imprenditori e lavoratori, nel triennio successivo i dati sono risultati ancora più preoccupanti.
Ormai è prassi vedere “pescare” nella spazzatura o nei cassonetti quelle stesse persone che se un tempo hanno avuto, posseduto, guadagnato e che oggi devono rinunciare, senza possibilità di scampo, alla propria identità.
È una povertà diversa, più umiliante, perché è una condizione subita e non cercata. Il nuovo povero diventa il diverso, il migrante venuto in Italia in cerca di fortuna, l’italiano che non ce l’ha fatta, quello che si assume la colpa e prova vergogna di non essere stato capace di proporsi come concorrente valido nella competizione e che ne è uscito vinto, il disperato che se l’è cercata, che non era all’altezza delle aspettative della collettività e che sceglie, non a caso, di mettere fine alla sua vita , lasciando lettere e testimonianze che la dicono lunga sulla scelta estrema del suicidio. Non siamo più di fronte a casi isolati, il pericolo minaccia di farsi normalità e, in quanto tale, comincia ad acquisire il peso e la problematicità dell’ emergenza.
È proprio alla luce di tutto questo che quest’anno l’Associazione di Volontariato “Psicologi per i Popoli- Bari e Bat” in qualità di soggetto proponente, sente
l’esigenza di formare non solo i propri operatori ma sopratutto gli aspiranti soci a questa nuova tipologia di emergenza, divenuta ormai quotidiana, con l’auspicio di perfezionare maggiormente, rendendola attuale, la nostra mission associativa.
Lo scopo è di formare operatori in grado di affiancare alle attività primarie della maxi-emergenza (calamità naturali, disastri, incidenti maggiori, sostegno alle famiglie degli scomparsi…) previste dal nostro statuto, attività e progetti di sostegno e assistenza alle vittime di una nuova emergenza, quella appunto della “crisi economica che uccide”.
Il corso immaginato, infatti, si pone come obiettivo quello di potenziare le professionalità e permettere di operare su alcuni temi come tutela dei diritti dell’uomo, interventi di sostegno e supporto psicologico, mediazione culturale e linguistica, inserimento psico- lavorativo.
Il corso, dunque, intende rivolgersi agli operatori del settore, particolarmente desiderosi di intervenire in maniera coerente e strutturata, a titolo gratuito e senza fini di lucro, a sostegno delle “vittime” di questa nuova emergenza, rilevato che la presenza dell’operatore di emergenza può rendersi indispensabile per il sostegno psicologico ai familiari delle vittime, anche e soprattutto nel momento massimo di una crisi esistenziale.
Partner dell’iniziativa è l’Associazione di Promozione Sociale “Spazio del sé”,che si impegna a pubblicizzare l’evento attraverso i propri circuiti promozionali mettendo a disposizione informazioni e modalità di partecipazione al corso al proprio bacino
di utenza. In un’ottica a lungo termine, la stessa metterebbe a disposizione la propria struttura per ospitare i volontari nella fase successiva al corso al fine di accompagnare gli stessi alla rielaborazione e al debriefing sui temi appresi.
Il corso è di 18 ore e si svolgerà a BARI presso la sede del CSV San Nicola in via Vitantonio di Cagno, 30 nei venerdi 4, 11, 18 settembre 2015 negli orari dalle 10 alle 13 e dalle 16,30-19, 30 con moduli di tre ore per ciascuno dei sei docenti individuati, rispettivamente nei nomi della dott.ssa Manila Violante, Pedagogista clinica, Responsabile “Area 51” del Caps di Bari con il modulo “Caratteristiche ed impatto del problema: dall’accoglienza alla analisi della domanda”; dott.ssa Grazia Lomonaco, Assistente sociale presso la Porta Unica di Accesso – Ambito n. 5 Trani – Bisceglie e già responsabile del servizio di Pronto intervento sociale gestito dal Caps per il comune di Bari con il modulo “Nuove povertà ed emergenza sociale: modalità di primo intervento”; avvocato Annamaria Cataldi, referente per la sede di Bari dell’associazione di volontariato “Avvocati di strada” con il modulo “Nella società dell’insicurezza, l’emergenza come dramma privato: l’esperienza di avvocato di strada”; avv. Prof. Antonio Maria La Scala già presidente regionale dell’associazione di volontariato “Penelope Puglia” e attualmente Presidente Nazionale della rete Penelope con il modulo “Prassi ed esperienze di intervento della “Associazione Penelope”: le nuove povertà e la scelta di scomparire”; avv. Rosa Petruzzelli, esperta in materie sociali, con il modulo “Gratuità e modelli organizzativi”; prof. Angelo Romano, sociologo, docente presso l’Università della Basilicata, responsabile del progetto Inuit della città di Bari con il modulo “La città dei senza dimora: il progetto INUIT nella città di Bari”.
Il corso è rivolto a 20 soggetti. L’ associazione si riserva di destinare il progetto ai soci dell’associazione proponente (40%), a soci di altra Associazione di Volontariato impegnata in attività di sostegno e tutela alla persona (10%), ad aspiranti volontari che siano particolarmente sensibili alle problematiche legate alla relazione di aiuto in caso di eventi critici e che siano motivati ad operare nel campo dell’assistenza nei casi di emergenza come psicologi, educatori, assistenti sociali, infermieri (50%).